-LIBRI- Matteo Marino/Elisa 2B – I segreti di David Lynch (BeccoGiallo)

I segreti di David LynchTitolo: I segreti di David Lynch

Autrice: Matteo Marino/Elisa 2B

Casa Editrice: Becco Giallo

Caratteristiche: brossura, 352 pp. bn

Prezzo: 18 €

ISBN: 9788833140162

 

Lavoro di cesello e apertura mentale per questo capolavoro letterario che parla di meraviglie cinematografiche entrate di diritto nell’immaginario collettivo e pronte in questo testo a mostrare e dimostrare, come scatola (blu) da aprire, le essenzialità di un regista ostico e esageratamente sperimentale capace di scandagliare a dismisura la contemporaneità per riproporla in chiave visiva attraverso film che hanno lasciato scie di luce e oscurità nella nostra epoca continuando a parlarci da vicino, continuando a parlare direttamente ai nostri sogni più nascosti.

Raccontare David Lynch non è certo impresa facile, raccontare i suoi film lo è ancora meno,  i piani narrativi si incrociano quasi obbligatoriamente con citazioni che inglobano la storia, tutta la storia per come la conosciamo, dalle religioni orientali passando per un substrato fatto di esperienze che ritrovano nell’arte il punto più alto di un percorso all’interno del cinema che il regista americano ha reso proprio e costruito nel corso della sua carriera grazie ad un originale tocco d’artista riconducibile come trait d’union in tutta la filmografia proposta.

Matteo Marino, autore del testo, si dimostra ampio conoscitore del cineasta statunitense e grazie ad una capacità descrittiva e narrativa fuori dal comune ci fa scoprire e comprendere le rappresentazioni più ostiche forse e nel contempo più importanti di David Lynch. Rappresentazioni che hanno attraversato i decenni della storia del cinema e che trovano in questa descrizione analitica ed esaustiva un punto di contatto con un infinito punto di non ritorno. Un’opera d’insieme questa che nella sua totalità sembra raggruppare i fili nascosti di un teatro silenzioso, un palcoscenico dove tutto sembra irreale, un palco aperto e condizionato dalle oscurità di Strade Perdute, dai mondi plurimi di Mullholand Drive, dai deliri di Inland Empire e da Twin Peaks – Il Ritorno, il punto più alto forse di una carriera fattasi sentiero ad incastrare in modo indissolubile quei mattoni che compongono, dentro di noi, l’idealizzata strada verso casa.

Becco Giallo dopo Il mio primo dizionario delle serie TV cult e dopo Il mio secondo dizionario delle serie TV cult pubblica per tutti i fan e non solo questo prezioso libro corredato dalle immagini puntuali della giovane illustratrice Elisa2B; una sorta di saggio divulgativo che non si accontenta di percepire la superficie dei mondi esplorati, ma piuttosto si fa avventura metafisica scritta, diretta e orchestrata dall’autore stesso. Matteo Marino realizza un daydream, un sogno ad occhi aperti. Il Nostro dà vita ad un vortice capace di collegare universi perduti attraverso una narrazione rivolta a tutti coloro che incuriositi dal regista americano, si approcciano alla sua arte, alle sue intenzioni e alla sua intera visione esistenziale. 


Per info e per acquistare il libro:

http://www.beccogiallo.org/shop/224-i-segreti-di-david-lynch.html

Dirty Trainload – Revolution and crime (Side 4 Records)

album Revolution and Crime - Dirty Trainload

Sporche elucubrazioni gettate al suolo intascando le esperienze del tempo andato per creare sodalizi con palchi polverosi e mordenti in grado di attraversare decadi di storia musicale, decenni di blues inglobato e riscoperto in un insieme di canzoni che non lasciano respiro, ma piuttosto contribuiscono a creare una continua sovrapposizione con il passato. I Dirty Trainload, al loro quarto lavoro, si fanno in tre implementando la formazione di base e intessendo energia viscerale che lungo le tredici canzoni proposte si rende necessaria per comprendere le potenzialità di una band che non cerca le mezze misure. In Revolution and crime troviamo rivisitazioni di Bob Dylan, Vera Hall, Buffy Sainte-Marie, Mose Allison ad impreziosire brani originali che lasciano il segno e non si accontentano di sporcare l’aria di suoni emblematici, ma piuttosto ricercano nella forma canzone un modo per resistere sempre e comunque ai cambiamenti di questa vita amara, estremizzata e convogliata sempre più verso un punto di non ritorno.