Inigo – Terzo disco d’esordio (Interbeat)

Copertina di Inigo Terzo disco d’esordio

Suoni soppesati e maldestri per un bilancio musicale acustico che vede Inigo, all’anagrafe Inigo Giancaspro, costruire sogni e immagini in un disco che trova nell’abbandono di un gruppo il suo mutare forma, fino ad arrivare ad una dimensione più intima, scarna, ma non per questo meno importante. Terzo disco d’esordio gioca con le parole, ma nel contempo riesce ad ammaliare, riesce ad essere strada da seguire in un cantautorato dove tutto sembrava essere perduto, ma che inesorabilmente ritrova il sentiero verso casa, una forma via via sempre più accesa nell’attimo trascorso, nelle parabole ascendenti che ci riserva la vita e che permettono all’ascoltatore di entrare all’interno di una poetica davvero unica ed esaltante. Canzoni importanti come La tesi del coraggio con Andrea Mirò e la più scanzonata Mai Fermarsi con Francesco Baccini sono solo singole parti di un puzzle che stupisce per completezza e maturità, ad assemblare un album che trova nei contenuti il suo vertice più alto, il suo essere naturale oltre la contemporaneità che avanza. 


DILULA – Le vie dell’amore (Autoproduzione)

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Sintetizzatori elettronici pronti a scandagliare l’etere di sogni e passioni, di bisogni celati e nascosti pronti a rinfrancare grazie ad una musica soft mai gridata, ma piuttosto adombrata dal bisogno introspettivo di comunicare passioni e recitazioni di forme sempre nuove che prendono le vie del sentimento, che prendono la via delle emozioni. Il percorso dei Dilula è un saliscendi di impressioni che rinfranca grazie a chitarre distorte che sposano un connubio con suoni inusuali, ma avvertiti in un gioco di voci alternate che rendono la proposta interessante e di sicuro appeal, complice il fatto che Le vie dell’amore è un album che trova nelle multi sfaccettature del momento un proprio punto di ingresso, un punto d’approdo per ristabilire una scoperta del proprio essere che parte dal di dentro. Canzoni come Atomica, Light Warrior, Angeli senza ali non passano di certo inosservate rendendo la proposta un connubio febbricitante di buio e luce da far esplodere in un solo momento. 


AnimArmA – Millennials (Autoproduzione)

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Schiaffo alla realtà che apre voragini di necessità mai assopite e pronte a distruggere abbondantemente le mode del momento sputando in faccia alla quotidianità con un rock abrasivo e convincente, un rock che non si abbandona ai cliché del momento, ma piuttosto intavola discussioni continue con le nuove generazioni che si trovano ad affrontare percorsi sempre nuovi, ma percorsi alla deriva. Millennials è uno spaccato reale di questa società, sono quattro pezzi incisivi che aiutano ad abbondare in un EP di grazia che non si accontenta, ma segna un momento, segna un percorso nel bisogno di fare sentire sempre e comunque la propria voce, il proprio grido. Dalla canzone inno Vita puttana fino a Letame passando per Antisocial e Incredibile i nostri intascano una prova che non contempla le mezze misure, ma sicuramente risulta essere una prova di questi tempi necessaria. 


Dal Vivo – Scenes from afar (Autoproduzione)

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Rinascita sonora e vitale dopo un grave incidente per il nostro Federico Bessone, rinascita piena di luce che ricorda i momenti di oscurità, l’uscita dal coma e il desiderio di riabilitarsi alla vita in modo naturale, partendo dal di dentro, suonando una chitarra e parlando di ciò che è stato, di tutto quello che è stato vissuto. Scenes from afar è un disco che nell’immediatezza del momento si fa racconto, storia, lacrime e passione, restando attaccati a quel filo invisibile che si chiama vita e che ci rende unici e mutevoli, organismi fragili e discostanti, ma portatori di una carica interiore che ci permette di sopravvivere a qualsivoglia tempesta quotidiana. Il nostro cesella un EP di immagini e impressioni, di forme desuete e nel contempo cariche di forza e di passione, passione per una vita ritornata e centrata, una vita che trova nell’attimo di perdersi quel bisogno sostanziale di riaversi, guardando con occhi nuovi le essenzialità di canzoni cantautorali e interiori, pezzi che sono brandelli di ciò che è stato a ricucire il tempo, a ricucire le ferite che ci portiamo dentro. 


Prowlers – Freak Parade (Autoproduzione)

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Emarginazione in un mondo che non ci vuole, lontano dagli schermi televisivi, lontani dal senso comune di partecipazione, un mondo disegnato e immaginato che non è poi tanto lontano dalla realtà vera, quella di tutti i giorni e che i Prowlers delineano con sofisticata essenzialità. Freak Parade è un concentrato di diversi generi, è un insieme eterogeneo e davvero incontrollabile di forme e architetture in continuo cambiamento pronte a mettersi a disposizione di un passato che vedeva nei concept album una via di fuga dalla realtà incentrando la poetica in divenire in situazioni che alla fine ci vedono al centro di quella stessa realtà da cui non possiamo evadere. Ci sono sperimentazioni sonore davvero importanti in questo disco, sembra di sentire radici Floydiane disperdersi nell’etere e pronte a rinfrancare gli animi con carezze e sussurri capaci di sprofondare all’interno della nostra ragione, all’interno del nostro essere in costante e mutevole cambiamento. I Prowlers, attraverso una cupezza introspettiva, immaginano un mondo diverso, dove il bisogno di ribellione sta alla base di tutte le nostre vittorie future. 


-LIBRI ILLUSTRATI- Lara Hawthorne – Erberto (Lapis Edizioni)

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Titolo: Erberto

Autore: Lara Hawthorne

Casa Editrice: Lapis Edizioni

Caratteristiche: cartonato, 24,5×31,5, 24 pp., colore

Prezzo: 13,50 €

  ISBN: 9788878746060

La Primavera che arriva e la terra da coltivare, i fiori da far nascere, la verdura da ammirare nel colorarsi al sorgere dal sole e gli insetti che popolano la fertilità e l’abbondanza di un orto da scoprire, di un orto da cui far partire storie emozionando. Un pezzo di terra, un lembo territoriale in cui i protagonisti sono quei piccoli esseri insignificanti a cui non diamo sempre il giusto valore, ma che concentrano in modo fantastico architetture raccontate, piccole perle di vita da valorizzare, studiare, comprendere.

Erberto fa parte di questo ecosistema, di questa soggettività neutrale che gli permette di accarezzare le foglie immaginando un futuro diverso, un futuro più utile alla piccola complessità a cui appartiene. Erberto è una lumaca di fondo infelice perché si sente inutile al cospetto degli altri animali che popolano il suo mondo, si sente inutile perché sente che tutti gli altri hanno uno scopo preciso, sono nati per far qualcosa di tangibile, visibile, palpabile, qualcosa di utile e concreto, lui no. Il ragno è in grado di tessere una maestosa tela, le formiche invece sono viste come abili architetti nel costruire la propria casa mentre lo scarabeo stercorario è indaffarato e intento nel produrre la sua grossa palla di cacca quotidiana. Un mondo vivace, un mondo concentrico a cui il nostro Erberto sente di non appartenere, fino all’incontro con una falena, un animale notturno che troverà implicitamente un modo per rendere più vera la vita del nostro protagonista.

Lara Hawthorne penetra l’idea di universo illustrato con uno stile unico e personale, già apprezzato nei bellissimi precedenti lavori e qui compreso e attualizzato attraverso una storia che vede la natura come parte principale di un racconto lineare e semplice nella sua completezza, una natura che prende spunto dal post-impressionismo a tratti naif del pittore francese Rousseau, una natura da esplorare che riesce a farsi scoperta nel comunicare anche ai bambini più piccoli il meraviglioso senso di mistero che accomuna anche ciò che può sembrare inutile agli occhi dei grandi.

Erberto è una favola dolce che ha il sapore della terra e della fatica, una storia da cui partire per implementare il valore delle nostre capacità affidando il nostro essere ad un credo che nelle pagine di questo illustrato d’autore si apre al senso più profondo di parole come amicizia, coraggio, unione e comunità. Un micromondo descritto in modo essenziale che attraverso la rete della quotidianità pone sotto i riflettori la storia di una lumaca, la storia del suo piccolo mondo e di tutti quei sottili ingranaggi che la vedono protagonista di un cambiamento acceso e vissuto nel percorre la strada verso casa, con nuovi e vecchi e amici, tra le certezze di un tempo passato che ora si fanno realtà.

Per info e per acquistare il libro:

https://www.ibs.it/erberto-ediz-a-colori-libro-lara-hawthorne/e/9788878746060