-LIBRI ILLUSTRATI- Sara Ciprandi – Frida (Hop!Edizioni)

Frida-Copertina

Titolo: Frida

Autore: Sara Ciprandi

Casa Editrice: Hop!Edizioni

Caratteristiche: pagine 88, cm.20×24

Prezzo: 18,00 €

ISBN: 9788897698296

 

Fuochi d’artificio, esplosioni di colori, verità che esce  allo scoperto in tutta la sua prorompente vitalità. Arte, ricerca e immediatezza, bisogno di interagire con il mondo in cambiamento e necessità ancora vivida e fervida di creare immagini, icone da perpetuare nel tempo, ricchezze simboliche innovative per un’epoca che nella ristrettezza quotidiana dava alla luce ciò che ora riecheggia nella modernità. Voglia di vivere quindi negli occhi di Frida, esigenza contemporanea di lottare per qualcosa di valido, coerente, qualcosa che possa lasciare speranza nelle generazioni future e che sia d’impatto per un presente dignitoso ad ogni latitudine. Un pensiero che continua e che sembra riscoprirsi anno dopo anno attraverso una cura e uno studio sempre più approfondito della più importante pittrice messicana che il mondo si ricordi e la più importante donna che riuscì a creare un’arte surrealista in tutto e per tutto artigianale e interiore.

Continua la collana Per Aspera Ad Astra targata Hop Edizioni, continua con le bellissime biografie in forma di picture book tutte al femminile a valorizzare ancora una volta le grandi del passato che hanno saputo donare all’arte a trecentosessanta gradi  una certa sostanza che ancora a distanza d’anni ha potuto cambiare la nostra visione del mondo, il nostro essere in cammino. In questo caso la Frida illustrata da Sara Ciprandi coadiuvata dai testi di Lorenza Tonani abbraccia poeticamente le fasi della vita della pittrice. L’uso dei colori è emblematico e si fa corollario essenziale per parlare degli stati d’animo e delle conseguenze non di certo facili, ma piuttosto nefaste, di una vita al limite. Una malformazione dalla nascita, un grave incidente che la costringe a dipingere a letto, una vita travagliata fatta di amori altalenanti, non corrisposti, altri invece passionari, unici, ma non sempre all’altezza in un circolo continuo fatto di lotta politica, immagini visionarie e dolore mescolato al colore a ricambiare un’esistenza che trovava nel buio e nella luce una perfetta commistione d’insieme.

Nel cuore di Frida però, ormai lacerato dalle delusioni e da quell’unico grande amore Diego Rivera suona ancora una vibrazione di speranza, quella stessa vibrazione che possiamo percepire nei suoi quadri, nelle sue opere. Le ferite della mente, le ferite del cuore sono state per la stessa pittrice un modo per consegnare al mondo il proprio essere dipinto, attraverso la tenacia, la forza che la contraddistingueva e quel suo amore unico per la vita che traspare in modo egregio grazie a queste importanti pubblicazioni che ci ritroviamo oggi a sfogliare e che rimandano ad un certo passato malinconico dove gli ideali comuni erano spinta necessaria per l’arte di quel presente, per l’arte di questo nostro futuro.

Per info e per acquistare il libro:

https://www.hopedizioni.com/prodotto/frida/ 


Beatrice Antolini – L’AB (La Tempesta Dischi)

Eclettica promiscuità in grado di intessere trame davvero originali e composite per la cantautrice, polistrumentista dal suono internazionale anche se italiana Beatrice Antolini, un suono magmatico e ipnotico che non delude nemmeno con questa ennesima prova sperimentale dopo l’EP uscito qualche anno fa Beatitude. L’AB è un insieme poliedrico di architetture stravaganti di difficile incasellamento, sembra che la nostra sia sempre alla ricerca del suono perfetto, del suono che unisce pop e alternative, divagazione e immediatezza, sintetizzatori portati al massimo della loro potenzialità e voce soffusa a ricreare atmosfere ambient fino alla rabbia che incontra la melodia per un disco che risulta profondo quanto basta per non deludere. Nella musica di Beatrice Antolini c’è l’essenza del rock contaminato quasi fosse una Bjork della porta accanto capace di scardinare la normalità per proiettare suoni e colori oltre l’indefinito. Pezzi singolo come Second Life o Forget to be senza dimenticare What you want o Beautiful nothing sono l’apice di un concentrato emozionale davvero necessario di questi tempi, un insieme di canzoni proteso all’incontro di mondi apparentemente lontanissimi, un dolore che si apre alla musica per suoni che rapiscono dal primo ascolto e portano questo miscuglio eterogeneo di universi a diventare incredibilmente necessario. 


Nues – Lucido (Autoproduzione)

Suoni che abbracciano il tempo passato e si fanno portatori di un suono blues in questo disco dei Nues, progetto nato per cercare di dare ispirazione e melodie ad una musica latente capace di coordinare temi attuali e interiori con suoni velatamente rockeggianti che si muovono su quel confine non sempre preciso che comprende e sfiora la musica d’autore con le tinte oscure di un suono elettrico in profusione continua. Nues in sardo significa nuvole e grazie a questo insieme di canzoni i nostri ci fanno entrare all’interno di un mondo fatto di disillusioni ed età adulta raggiunta, di rimpianti forse, ma anche di desiderio contemporaneo di esprimere qualcosa, un significato, un pensiero, una metafora di vita. Lucido è la rappresentazione quindi di uno stato fisico e mentale ben evidenziato con pezzi quali Genova, Il blues dell’ubriacone, Strana-Mente e Occhi di vetro, canzoni che intensificano significati quando si percepisce tangibile la presenza di Davide Marzocchi alla tromba, strumentista capace di dare un valore aggiunto alle già buone composizioni di base in un risultato finale che nella conclusione New raggiunge apici davvero importanti. Lucido è la consapevolezza di avere tra le mani un disco capace di racchiudere gli interi attimi di una vita in rock.