Florence Elysée – Home (Autoproduzione)

Panorami atmosferici di grazia che si installano nella mente e inseriscono nel mondo onirico una bellezza di fondo che si esprime in tracce che prendono ispirazione dal rock d’oltremanica e d’oltreoceano interagendo con flussi elettroacustici in stati emozionali propendendo per un suono d’insieme che dalla commistione rende viva l’espressività di una voce fuori dal tempo e fuori dal coro, uno voce incasellata in un pop rock fatto ad arte, in un’omogeneità di fondo che sfiora band come Keane, Snow Patrol, Goo goo dolls o la raffinatezza dei primi album dei Coldplay per convergere in un disco che riporta tutto a casa, intessendo le trame degli affetti e scaraventando al suolo le velleità. La band di Pesaro Florence Elysée ci regala un album maturo, complesso e stratificato, carico di forma e sostanza dove la viola da gamba dona valore aggiunto ad una prova ricercata che ci tocca da vicini, una prova impreziosita dal valore del tempo: unico metro di misura per assaporare distanze e sostanze impresse in queste preziose registrazioni.

NicoNote – Emotional Cabaret (Doc Live)

Emotional Cabaret, il nuovo disco di NicoNote
Esce il 27 giugno per l’etichetta Doc Live: racconta frammenti da un “cabaret delle emozioni” che accade dentro e fuori di noi.Un susseguirsi di micro racconti, episodi di un’unica storia, nel flusso...

Disco cerebrale che esprime a 360 gradi un’arte contemporanea piena di significati, capace di affacciarsi in modo prepotente alla vita che ci circonda, abbassando le luci sul palcoscenico della quotidianità e mettendo in scena uno spettacolo fatto di burattini quotidiani, alle prese inevitabilmente con le nostre manie e i nostri demoni interiori. Il nuovo album di NicoNote, all’anagrafe Nicoletta Magalotti, è una commistione di generi: si passa facilmente dall’industrial, alla musica acustica, sfiorando le improvvisazioni jazz e il rock indipendente con nomi di spicco che implementano il disegno d’insieme come Roberto Bartoli, Enrico Gabrielli, Stefano Pilia e White Raven capaci di dare costrutti creativi e sinuosi ad un’arte fatta per l’arte stessa, stupendo e inglobandoci in un vortice di sensazioni davvero originale nel panorama della musica italiana attuale e scoprendoci parte di un tutto che non ci esonera, ma che piuttosto ci fa carico delle nostre responsabilità. Le canzoni presenti sono ulteriormente impreziosite da rivisitazioni di Kurt Weill, Thelonious Monk passando per Robert Shumann e la poesia di Holderlin, scavando gli abissi dell’anima NicoNote ci porta a scoprire la parte più buia dentro di noi in quel grande spettacolo onirico che si chiama vita a cui non possiamo di certo rinunciare.