Mercuri – Progetti per il futuro (Adesiva Discografica/Self)

Disco di pregevole fattura che grazie ad un linguaggio semplice e diretto riesce nell’intento di colpire in profondità utilizzando un vocabolario capace di narrare amori e sfortune quotidiane,  noi alle prese con le situazioni che ci attanagliano, noi in cerca di quella quotidianità ormai svanita in bilico tra il dire e il fare, in bilico tra la nostra fame di essere reali fino in fondo e il duro colpo che la vita vissuta può rappresentare, canzoni che si snocciolano e si fanno ascoltare grazie alla creazione di un mondo immaginario in cui vivere, dove lo stesso Mercuri, all’anagrafe Fabio Mercuri, ci vuole accompagnare, tra sali scendi elettropop e le velature rockettare che tessono trame e trasportano all’essenza la canzone stessa in brillanti composizioni che ricordano per certi aspetti le scelte stilistiche dei compianti North Pole mettendo una firma di freschezza e contemporaneità a questo disco prodotto artisticamente da Leziero Rescigno, già con La Crus e Amor Fou e mixato e masterizzato da Paolo Iafelice ricordato per lavori con De Andrè, Vinicio Capossela, Silvestri, Mannoia; un album da riascoltare più volte, partendo proprio da quel tormentone brucialettore di Universale per arrivare al finale di Una cosa normale, inno all’immobilità interiore e di intenti che farà proprio da base da cui partire per un disco che spicca tra le centinaia di produzioni del momento per cura, analisi e appeal contagioso.

-FUMETTO- Gianluca Costantini – Bronson Drawings (GIUDA Edizioni)

 

Titolo: Bronson drawings

Autori: Gianluca Costantini

Casa Editrice: GIUDA Edizioni

Prezzo: 12,00 €

 

Il senso del pieno dentro e del vuoto intorno, tra gli spazi di periferia esibita e malcelata e il costume che si rafforza, quello buono intendo, tra le mure di un altro tempo, il Bronson, storico locale di Ravenna e Gianluca Costantini solitario scrutatore in stato di grazia a pavimentare una musica sotterranea e underground, esagerato scorcio musicale degli anni passati e qui riprodotti grazie ad una componente istintuale che si consuma nella e per la seconda arte, in disegni che vincono fin dal principio, senza bisogno di presentazioni, senza bisogno di veicolare nessun messaggio in quanto sono proprio le immagini a parlare, quelle stesse immagini che sono e che fanno da identificazione per gruppi passati, gruppi che hanno lasciato qualcosa di sè all’interno di quelle quattro mura; ancora la faccenda del pieno dentro e del vuoto (repubblicano) intorno quindi a scavare i bisogni punk di una generazione, grazie ad illustrazioni multisfaccettate capaci di dare un volto e una rappresentazione efficace e del tutto personale a band e cantautori come Tre allegri, Comaneci, Calibro 35, Mudhoney, Brothers in Law, Nada Surf, Micah P.Hinson, The tallest man on earth per citarne alcuni, disegni che impiegano più tecniche per venire a galla e per prendere forme e vite inusuali, di sovrapposizione costante tra pennarelli, matite, chine a sfiorare talvolta i giochi di luce digitali e ristabilendo un quadro dentro al quadro, scelte stilistiche volutamente separate per dare vita ad una forma matura e mai sazia, impossibile da decifrare e da incasellare.

Bronson drawings racconta di vite e di passaggi da polaroid, è un affresco musicale da preservare, è l’istinto che guida, è un posto dove suonare, dove dentro è pieno e il vuoto bianco è tutto attorno.

Per info e per acquistare il fumetto:

http://www.giudaedizioni.it/prodotto/bronson-drawings/

Buzzy LAO – Hula (INRI)

Buzzy Lao è un cantautore multiforme in grado di contaminare un suono acustico con le melodie del mondo, un suono in grado di veicolare atmosfere sonore imbrigliando fasci di luce e trovando un modo sempre esemplare di coniugare la forma canzone al blues americano spruzzato dal reggae  per una musica percossa e digerita da una voce calda e delicata, una voce che si fa sostanza e tende le mani all’infinito, tende le mani ad un folk che vira nel soul approfondendo percorsi sonori che vanno bene aldilà di ciò che possiamo comprendere, c’è proprio tutto un mondo dentro, un mondo fatto di città popolate e di paesaggi sterminati, desertiche compressioni che lasciano il posto solo ai sentimenti più veri, raccontando di amici, amori lontani e lottando contro le iniquità sociali, lottando contro un sistema che non ci appartiene e tenta ogni giorno di screditarci, di farci perdere il valore aggiunto ed essenziale che portiamo dentro; ecco allora che Buzzy Lao centrifuga tredici canzoni che sono un percorso non solo fisico/musicale attraverso il nostro pianeta terra, ma piuttosto il nostro ci trasporta in una dimensione personale e introspettiva, dove l’amore sembra essere l’unico veicolo, l’unica forza, l’unica energia in grado di poterci ancora rinfrancare.