Nicola Sartori – Cantattore (Cabezon Records)

Un pugno in faccia questo del veronese Nicola Sartori, un pugno in faccia alla desolazione che ci circonda assumendo la forma di materia viva che diventa elemento di protesta.

Emblematica la copertina con quel simbolo monetario che forse risulta troppo  presente, in maniera quasi preponderante, nella vita di tutti i giorni e che va ad intaccare in modo troppo importante arti come il cinema e la musica, ricondotte quindi a un dio denaro che le snaturalizza e le uccide giorno dopo giorno.

Un cantattore onesto, diretto, essenziale nella sua complessa bellezza, accompagnato da numerosi strumenti che ricreano un’atmosfera lounge e delicata dove il pop si mescola, al rock, passando per malinconie blues in fusione al jazz spazzolato di fine secolo.

Esili farfalle si posano su queste 11 melodie ricordando a tratti Tenco a tratti il più attuale Samuele Bersani passando per il romano Niccolò Fabi, senza dimenticare Marco Notari, a cui Nicola rende omaggio nel cantato.

Un disco fatto quindi di impressioni, di vissuti, di affascinanti melodrammi quotidiani dove poter attingere linfa per poter proseguire verso nuove realtà.

Una cavalcata nello spazio terreno, in punta di piedi, tra tasti bianchi e neri, infinità bellissima e immacolata in una sorpresa che ci ricorderemo ancora per molto tempo.

Laika Vendetta / Elefanti in fuga (Rossocorvo)

laika 2 coverPassi pesanti nella nebbia, un enorme massa muscolare grigia si sposta per travolgere tutto al proprio passaggio, senza lasciare traccia di cos’è stato, di cosa si è costruito nel corso del tempo, tra sacrifici e sorrisi, tra inquietudini e paure, tra amarezza e speranza.

La band di Teramo, al loro nuovo disco, racchiude, lungo le dieci tracce, le prospettive di una vita migliore gridata fino a rompere le rocce di un’esistenza costipata ai margini delle tensioni quotidiane; un concentrato di chitarre dal sottosuolo per un cantato che non delude, ma che riesce ad arrivare a colpire il bersaglio con una certa facilità, portando con sè testi di protesta, di amore, di sogni migliori.

Verso mete lontane vagano i cinque, che si spogliano della loro inquietudine per ripredersi un triste ricordo di una fotografia sbiadita per trasformarlo in idea luminosa e tutto questo è il riassunto del disco che si  fa portavoce nella bellissima e commovente title track che in crescendo di violino finisce per armonizzare e colorare anche i vetri più oscuri.

Un disco dolce amaro, che ci farà compagnia per interi mesi, grazie all’accoppiata vincente rabbia-malinconia che non ha mai smesso di pulsare nei nostri cuori.

March division – Post Meridian Soul (Autoproduzione)

Post Meridian Soul - March DivisionA tratti si percepiscono nuvole che avanzano portando con se altri percorsi, come fossero scarpe attaccate al suolo che si divincolano dal fragore della terra sotto ai loro piedi, cercando un reale mutare del caso verso giorni migliori.

Pop sintetizzato suonato molto bene, con accortezze degne di chi fa musica da molto tempo, conoscendo in modo infinitesimale il rapporto mente-azione nello schiacciare e manipolare i suoni fino a farli piegare secondo le proprie volontà.

Una musica, questa dei “March divison”, elegante quanto basta per dare un senso di internazionalità poco comune alle produzioni locali.

Un fenomeno indie quindi, contagiato dalle influenze brit, che solo ascoltando la voce di Andy Vitali fa pensare ad un “Liam Gallagher” in piena forma.

Sei brani che riconducono all’essenza dell’elettronica, un’elettronica non invasiva, ma che entra in modo quasi furtivo e silenzioso all’origine del tutto, fino a trovare la propria forza in pezzi come il singolo in freedownload nel loro sito “Right on my way”, passando per la Arcadiana in fuoco “Dowtown devil” e toccando apici di sincope prolungata con “Sell-by date”.

Dischi capaci di una produzione così meticolosa sono molto difficili da scovare: pura energia sintetizzata per regalare emozioni in continuo mutare.

E poi non perdetevi il video del loro primo singolo, ne restereste stupiti.

http://www.youtube.com/watch?v=TMuaxybKyCQ