Yugo in incognito – Uomini senza gomiti (Lapidarie incisioni)

Gli Yugo in Incognito firmano un disco pseudo punk, a tratti i suoni sembrano legati al classic rock d’alta scuola, dall’altra assoli ben calibrati si caratterizzano per andare oltre schemi prefissati.

Durante l’ascolto ci si chiede perchè questo disco sia arrivato così tardi, dopo quasi 12 anni di attività e centinaia di live in lungo e in largo senza aver mai concretizzato la bellezza che  questo stile eterogeneo e spiazzante può contenere.

Un album che nella sua dismogeneità regala emozioni in rima, quasi da giullari di corte, in pezzi come “Smart” o “500ino”, mentre attimi di riflessione li ascoltiamo nella capiente “Cyclette&Abbandonata” o nel bellissimo finale di “Don’t iscriv yourself to the siae”.

Notevole inoltre l’aspetto grafico del tutto: un piccolo astuccio che racchiude i testi delle canzoni in fogli volanti, per poterli attentamente analizzare senza vincoli di ancoraggio.

Questo disco è prima di tutto una denuncia verso una società legata a stereotipi che continuano a licenziare, fisicamente parlando, giovani menti che, legate all’idea di un futuro migliore, sono costrette a fuggirsene via lontano dall’apatia dilagante.

Un disco amaro, puro, vibrante e consolatorio per quanto consolante possa essere vivere in Italia nel 2013.