Tre Terzi – Andata e Ritorno (Patridà Records)

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Pop inerpicato nei ricordi del passato addentrando pensieri in un viaggio che ci vede protagonisti di andate e ritorni che con coraggio sfidano la sorte per completare qualcosa che ci portiamo dentro, qualcosa a cui non sappiamo dare un nome, ma ci sfiora e accompagna i nostri desideri più reconditi. I Tre Terzi registrano un album importante che ci chiede di fermarci momentaneamente ad ascoltare il nostro modo di vivere interiore, un disco concentrico con un inizio e una fine capaci di creare omogeneità approcciando ad un pop rock che ricorda band come Perturbazione, Mambassa, Paolo Benvegnù in un’addizione d’intenti che convince fin da subito. Le canzoni si legano una all’altra in un’alchimia esageratamente notevole alternando momenti introspettivi ad altri più dichiarati e quasi gridati al cielo. Le poesie acquistano poi coraggio a metà produzione e intelaiano un’impalcatura che ci trasporta fino al finale, quando sentiamo il desiderio di ripartire, di cominciare di nuovo. Andate e Ritorno è un insieme di canzoni davvero interessante, pezzi che ricercano nella sostanza un modo nuovo di comunicare e non si accontentano delle facili mode del momento, ma piuttosto trovano una propria via d’uscita nella canzone d’autore che si domanda e cerca risposte nel marasma attuale e privo d’identità.