The moon train stop – The moon train stop (Autoproduzione)

Una ricerca sperimentale in rock che va oltre la ricerca, così possiamo definire il primo ep dei The moon train stop, band insediata tra Cuneo e Torino che grazie ad uno stile del tutto personale riesce a dare un senso ad un progetto nuovo e ricercato, capace di dare ossigeno e ampio respiro ad un genere che negli ultimi anni vede un appiattimento generale.

Il trio piemontese incasella una prova non immediata, non con pop da classifica, ma si ferma, osserva il mondo circostante e regala attimi di luce propria nel buio, nell’oscurità, dove l’alternative si fonde con la capacità espressiva di chi ha ancora qualcosa da dire, da chi si contorce, da chi si fa suono mutevole e cangiante.

Ecco allora che il tutto si fa arte partendo dalla cover del disco, un dipinto del pittore Veliscek, che segnala un’inquietudine di fondo, una paura intrinseca nell’affrontare  la morte, la vecchiaia che avanza, l’essere soli contro il mondo.

I nostri trovano una strada per affrontare tutto questo, si concedono lungo i quattro brani trasformando le pennellate di colore in naturale eleganza composita, capace di penetrare nella tela della vita ancora una volta.