The Hunting Dogs – Out to hunt (Autoproduzione)

Pronti per cacciare, pronti per attirare la preda a se in un’unione al cardiopalma che unisce il pop all’elettronica d’autore, costrutti che si dipanano oltre la nebbia della brughiera dando un senso al popolare e costringendo il mondo ad un ascolto, almeno una volta.

I The Hunting Dogs sono un duo anomalo nel panorama musicale italiano e grazie a questo piccolo ep ci dimostrano che la commistione di generi ci permette di ascoltare un qualcosa che va oltre il moto perpetuo in continuo movimento.

Atmosfere pop elettroniche quindi, quasi sognanti, con una voce a metà tra Morissette e Natasha Khan, passando per Bjork stupendo per varietà canora e capacità di sfidare l’impossibile, capacità di dare un senso al tutto che ci circonda tra invenzioni sonore di spiccato pregio.

Marco Germini legato alle colonne sonore e Alba Nacinovich più votata al cantautorato e al jazz si incontrano per creare una fusione di generi indissolubile, mai cervellotica, ma particolare al punto da consegnare agli ascoltatori una prova ricca di sostanza.

4 pezzi in tutto da Petrha al remix della stessa passando per l’esistenziale From Where we are e The Grapes Pt.2.

Un disco sognante, onirico e lontano, così lontano da poter essere toccato con mano.