Zivago – Lo Specchio (I Dischi del Minollo)

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Gli avevamo lasciati con l’Ep Franco di qualche tempo fa e ora il duo milanese, composto da Lorenzo Parisini e Andrea Zonescuti, ci regala una prova di coraggio che abbandona per certi versi i territori esplorati con il precedente album per confezionare una fatica raffinata e di certo non banale capace di partorire sogni ad occhi aperti e farti entrare proprio dentro a quella fiaba che è la vita, dalla porta principale.

I racconti degli Zivago però non sempre hanno un lieto fine, si soffermano anche sul lato oscuro di ognuno di Noi, dando al disco quel sapore di compiutezza e capacità alternativa di attingere alla cultura popolare alcuni riferimenti necessari, catturando l’attenzione di chi ascolta per poi rimescolare le carte con elementi meno conosciuti, più introspettivi, che entrano però di prepotenza in un contesto da analizzare.

Musicalmente ci si approccia al cantautorato italiano condito da un’elettronica elegante e sempre ben calibrata, incentrata non sull’enfasi, ma sul giusto esserci senza stonare, un disco che con raffinatezza racconta gli innumerevoli specchi rotti che infrangiamo vivendo, di quel sangue che scorrendo fa paura, ma nello stesso tempo fa parte di noi; è elemento essenziale per renderci vivi.

Nove tracce, tra cui La gatta di Paoli, qui migliore dell’originale, in un sali scendi emozionale che si ricorda, dando al cantautorato italiano una speranza sempre più vera di ritornare con prepotenza ai giorni migliori, quando le canzoni meritavano di essere cantate perché acquistavano un senso diverso per ognuno di noi.

Zivago – Franco ep (I dischi del minollo)

zivago-ep2013Gli Zivago raccontano storie sussurate, tristi, allegre, bianche, scure piene di ricordi da poter decifrare in silenzio, un ascolto ricco di attenzioni verso ciò che è stato per perpetuare un moto infinito, silenzioso quasi perfetto.

Una chitarra elettrica pulitissima che trasforma il cantautorato in avanguardia concentrando suoni ed echi profondi lungo le sei tracce di questo Ep dai risvolti crudi, sinceri e immacolati.

Gli Zivago sono Lorenzo Parisini alla voce, chitarre, basso, tastiere e Andrea Zonescuti alla voce, batterie e tastiere che registrano in CasaMedusa grazie a Paolo Perego (Amor Fou) e Francesco Campanozzi (Le gros ballon, the pianomachine) il loro “Franco ep” mentre la masterizzazione viene curata da Cristian Alati (Gatto Ciliegia).

Canzoni sul tempo, sull’insegnamento, un quadro impressionista che regala emozioni suggestive quasi un’indicazione di come usare i colori nel corso del giorno che avanza.

Ecco allora che pezzi come “Adele o dell’attesa” e “Fragilità” si fanno spazio in modo preponderante lasciando alla bellissima “Considerazioni” il tempo per avanzare nella finale “Domeniche di Maggio”.

Un disco in cui gli accorgimenti stilistici sono un valore aggiunto per completare un’opera fatta di piccole storie e grandi parole.

Un incontro importante per chi vuol fare musica in Italia, quasi d’obbligo aggiungerei io.