La gabbia – Madre nostra (You Can’t Records)

album Madre Nostra - La Gabbia

Vertiginosi sali scendi sonori intessono trame di sconfinata energia da dove attingere vita, da dove attingere in modo del tutto inatteso potenza incontrollata a dismisura in costrutti necessari oggi più che mai. Il disco dei La gabbia concentra un bisogno essenziale di comunicare attraverso canzoni che lacerano come coltello, lacerano e ti entrano dentro. Pezzi che parlano di noi da vicino. Pezzi che si discostano da questa nostra inutilità per riportarci sulla carreggiata della realtà. Un album, questo Madre nostra, capace di racchiudere al proprio interno un bisogno sconsiderato di gridare con forza la propria appartenenza, uno stato d’animo, un dipinto interiore. Ciò che ne esce, da la riuscitissima Ilaria d’apertura fino a La fine e l’inizio di una vita passando per Violenza e Non esisti, è un disco compatto, omogeneo, a tratti oscuro, ma nella sua interezza pieno di vita.