Willy Wonka was weird – Lasciamoci il nulla per questo infinito (Resisto)

Paesaggi claustrofobici attraversano città abbandonate e grigi si depositano attorno ai nostri pensieri lasciati a marcire in qualche angolo di cielo. Il nuovo di Willi Wonka was weird è un disco bello. Un album che in qualche modo brilla di luce propria. Strutturalmente ineccepibile e incredibilmente convincente grazie ad una poetica crepuscolare e ad un uso sapiente degli arrangiamenti che rendono il tutto davvero impattante e dal forte gusto atmosferico. Canzoni non canzoni che lasciano il segno per questo Lasciamoci il nulla per questo infinito. La mia preferita resta Nato sotto il segno di nessuno, ma non possiamo dimenticare gli importanti singoli Cala la nebbia a Sedriano e Di(o)dio ad intessere trame di un rock acustico alternativo viscerale e completo, dove la realtà si mescola agli incubi che ci portiamo dentro e dove il tutto assume le dimensioni di un viaggio interiore che sembra non avere fine.


Willy Wonka Was Weird – 022016032019 (Resisto)

L'immagine può contenere: 1 persona, primo piano

Punk da cameretta anarchico e sonorizzato a dovere dove gli estremi si attraggono e danno forma e risultato ad una svolta elettroacustica capace di consentire e regalare ambienti di impagabile rarefazione. Substrati di coscienza e di voce intensificano un approccio scarno che nella sovrapposizione trovano un punto focale di veridicità e senso. Il disco di Willy Wonka Was Weird, all’anagrafe Paolo Modolo, coadiuvato da Captain Mantell, è un insieme di canzoni autoriali che mescolano grunge, rock, punk, musica folk e psichedelia cosmica in un approccio quantomai originale e del tutto personale nel favorire vie di fuga da questa nostra realtà. Il cantautore trevigiano magnetizza l’ascolto e grazie ad un noise sempre più incalzante consegna una manciata di canzoni intense, vissute e comunicative. 022016032019 doveva essere solo ed esclusivamente un disco dedicato al figlio, invece si attesta come peculiare descrizione di un mondo che si apre all’esterno, di un mondo fatto di attimi, di un mondo fatto di luce e di oscurità.