Virginia Waters – Sociopathic party girl (Autoproduzione)

SOCIOPATHIC PARTY GIRL

Rock elettronico sospeso e cucito attorno agli anni novanta ricerca una propria via di fuga nella contemporaneità attraversando visioni sonore appese al filo del ricordo e della bellezza. Il nuovo dei Virginia Waters raccoglie l’eredità di un tempo passato trasformando il necessario in quadri realistici che affondano le proprie radici all’interno di questo nostro vivere. I suoni sono davvero ben curati e i contrappunti canori ricordano le crepuscolari intenzioni di un’esordiente Bjork a raccontare sensazioni quasi mistiche incrociate al rock d’atmosfera. Sono otto tracce di puro lirismo concentrico che per certi versi ricercano una via di totale originalità pur navigando nel saturo panorama della musica che guarda oltre l’oceano. Il risultato finale è un disegno ben progettato dove tutti i tasselli presenti riescono ad evocare impressioni ed emozioni che non lasciano indifferenti e non passano inosservate. 


Virginia Waters – Skinchanger (JAP Records)

Copertina di Virginia Waters Skinchanger

Tuffo sonoro rimediato dagli anni ’90 dove il rock si mescolava all’indie per originalità della proposta e per intenti non del tutto sottovalutati, ma anzi lasciati a sedimentare per poi esplodere in necessità cosmiche che hanno reso grande un genere che ancora oggi porta con se numerose angolature influenzanti la musica moderna. L’anima dei Virginia Waters è Maria Teresa Tanzilli che abbandonati i progetti passati decide di costruire una band attingendo sostanza invidiabile da altre formazioni locali come dai The Rust and Fury e dagli OH!EH? tanto per citarne alcuni. Il risultato è un rock sbarazzino, altre volte un po’ più cupo in grado di raccontare un lato quasi animalesco, il bisogno di gridare il proprio senso di non appartenenza e quella sorta di potenza post adolescenziale in grado di scardinare gli ordini precostituiti e manipolando a dismisura le carte disponibili, le carte in tavole, con passaggi sonori originali e taglienti tipici di una tradizione che sembra non voler scomparire.