Violacida – La migliore età (Maciste Dischi)

Indie pop che abbraccia i canali d’oltremanica per ritmi serrati e ben congegnati che assaporano il tempo perduto e ci rendono partecipi di una costante ricerca, affinata per l’occasione da Manuele Fusaroli, in grado di trasformare il già sentito in qualcosa di personale, qualcosa che possa squarciare l’atmosfera come la bellissima intro affidata a Canzone della sera che apre la strada ad un disco fatto sempre più da sali scendi emozionali, capaci di penetrare la quotidianità in maniera del tutto naturale, attraverso un lirismo mai banale e testi concentrati a ricomporre le speranze per un futuro migliore.

Canzoni come Temporale e via via procedendo con Contraccettivo e Sentiero ci fanno comprendere l’importanza della proposta che viaggia attraverso il tempo e viaggia attraverso lo spazio, Varanasi su tutte è quella che ricopre la maggior distanza alla ricerca di un costrutto necessario per poter vivere ancora grazie ad un disco impattante, grazie ad una prova che sa di rimpianti, che profuma della migliore gioventù, ma che nel contempo è pronta a trasformarsi e maturare, lasciando dietro alle spalle il bozzolo della propria memoria in invettive pindariche dal forte sapore di vita vissuta,  una vita in cui credere ancora, che non smette di dire: siamo finiti, perché tutto scorre, persino Il fiume e noi con lui.