FUMETTI – Vincenzo Filosa – Viaggio a Tokyo (Canicola Edizioni)

Titolo: Viaggio a Tokyo

Autore: Vincenzo Filosa

Casa Editrice: Canicola

Caratteristiche: 272 pagine, b/n, 15×21

Prezzo: 17 €

ISBN: 978889952466

 

 

Viaggio a Tokyo andata e ritorno per un amore unico e inimitabile che parte da Crotone e arriva fino al lontano Giappone, alla ricerca perpetua di un universo da interpretare che fagocita e si fa fagocitare. Un mondo che diventa essenziale risposta agli stilemi contemporanei inarcandosi e inabissandosi nella profonda cultura dei manga gekiga e omaggiando quel movimento che ha cambiato la storia del fumetto per come lo conosciamo.

Ritorna, nelle librerie d’Italia, un libro di culto, ristampato per l’occasione con nuovi contributi e approfondimenti a soddisfare il curioso lettore e a dare un valore aggiunto al grande lavoro fatto da Vincenzo Filosa nel costruire la propria identità attraverso uno sguardo sempre attento e reale all’espansione di quell’insieme di movenze necessarie a far comprendere al lettore l’importanza di un’alternativa da respirare, da far propria. Una sottocultura che diventa perfezionamento trasformando tutto ciò che può essere alternativo in qualcosa di consuetudinario che profuma di naturalezza.

Un atto d’amore nel mare dei sentimenti quotidiani. Un omaggio ai grandi maestri gekiga, da Yoshihiro Tatsumi fino al mancato incontro con Tadao Tsuge, a raccontare legami, fili sottili, memorie oltre il mondo edulcorato delle luci delle contemporaneità e cercando di narrare, con verismo da diario di vita, una storia fatta di intensa concretezza. Tra sobborghi, locali a luci rosse, templi dedicati al Buddha e karaoke, Vincenzo Filosa volutamente ci fa scoprire un nuovo lato del Giappone vivendo con inadeguatezza, stupore, estraniazione aliena, quegli stessi luoghi.

La scoperta quindi diventa punto alto e necessario per far conoscere, all’Italia intera, autori mai tradotti e lo stile dello stesso autore, magicamente ossessionato da una sorta di disagio, venerazione, nei confronti dei fumettisti giapponesi, si trasforma in esistenzialismo interiorizzato capace di comunicare un senso dello stare che diventa sintesi perfetta e nel contempo rigorosa nel narrare di oniriche visioni raccolte nella dura realtà.

Viaggio a Tokyo è la radice di un tutto che trova nell’interiorità raccolta l’esigenza di mettere su carta un percorso che conosce le coordinate della bellezza. Quella meraviglia intrisa di malinconia e di momenti che forse, non torneranno più. Un fumetto necessario, precursore di tutto ciò che possiamo leggere ora, un sogno imbrigliato nella concretezza dei nostri giorni, un ponte che collega l’oggettiva ricerca con l’infinita e intima scoperta.

Per info e per acquistare il fumetto:

https://www.canicola.net/prodotto/viaggio-a-tokyo-2/

-FUMETTO- Yoshiharu Tsuge – Il giovane Yoshio (Canicola Edizioni)

Titolo: Il giovane Yoshio

Autore: Yoshiharu Tsuge

Casa Editrice: Canicola

Caratteristiche: 224 pagine, b/n, 15×21

Prezzo: 19 €

ISBN: 9788899524340

 

Sofferenze senza confini si respirano inesorabili attraverso i punti di un percorso scandito da immagini, visioni e cruda realtà capaci di soffermarsi sul particolare per raccontare a polmoni aperti uno spaccato volontario e autobiografico di una decadenza culturale e sociale nel dopo guerra della periferia giapponese. Un mondo tratteggiato con una forza intensa, con una forza rappresentativa e carica di emotività contagiosa qui narrata a conferma di un talento immenso e sopra le righe pur nella sua dimessa introspezione; una riscoperta, un rispolverare la memoria grazie al coraggio di chi ha sempre creduto nel linguaggio intrinseco e realista pregno di vissuti e di lotte per sopravvivere che ha caratterizzato il grande fumettista giapponese e che rivive oggi, a distanza di anni.

Yoshiharu Tsuge, fratello maggiore di Tadao, entrambi tra gli esponenti maggiori del genere Gekiga, descrive in questo insieme di sei racconti, realizzati tra gli anni settanta e ottanta, uno spaccato culturale di abbandoni, violenza e cruda realtà, non a caso l’apertura è affidata alla tragica condizione lavorativa giapponese, non a caso il fulcro delle vicende è legato ad una sopravvivenza anacronistica e viscerale, legata a bisogni primari da soddisfare e da sentimenti esacerbati che trovano l’apice del loro esistere in contesti dove l’uomo è funzione di un meccanismo immutabile. L’uomo che produce, l’uomo che entra in crisi con se stesso, l’uomo che sconfina e scala la vetta della quotidianità pur rimanendo ancorato ad una condizione inafferrabile sono solo alcuni dei temi trattati in questa opera riscoperta e apprezzata in questo momento storico dove il fumetto sembra trovare una giusta e profonda collocazione nella realtà sociale.

Digerire in apnea Il giovane Yoshio è impresa assai difficile, quindi respirare per sentirci un po’ più vivi è l’unica cosa da fare nel momento in cui si entra nei bassifondi descritti attraverso l’anima di Tsuge. Non ci sono mezze misure, mai, c’è piuttosto un’empatia di fondo da comprendere e assimilare attraverso le crisi dell’animo umano in perfetta simbiosi queste con un crollo di una civiltà pronta a risollevarsi, ma non di certo nel breve periodo. Il tutto viene descritto grazie ad un tratto presente a riempire un bianco altrettanto insistente che lascia alla costruzione mentale l’essenza stessa e l’impalcatura modulare del significato veicolato. Il fumetto edito da Canicola e tradotto da Vincenzo Filosa è una perla preziosa di rara intensità, un riscoprire, tra le cose cadute e poi raccolte, un necessario istinto di sopravvivenza che nelle vicende di Tsuge rivive in tutta la sua amara realtà.

Per info e per acquistare il fumetto:

https://www.canicola.net/prodotto/il-giovane-yoshio/

-FUMETTO- Vincenzo Filosa – Figlio Unico (Canicola Edizioni)

Risultati immagini per figlio unico filosaTitolo: Figlio Unico

Autore: Vincenzo Filosa

Casa Editrice: Canicola

Caratteristiche: 240 pagine, b/n, 15×21

Prezzo: 18 €

ISBN: 9788899524203

 

Vicende di interesse a tutto tondo che ripercorrono in ambito d’insieme le storie di un ragazzo alle prese con il proprio diventare grande, adulto in un mondo dove la chiara contrapposizione alla realtà genitoriale si fa comprensibile e per certi versi sfiora e scuote qualcosa dentro, almeno per me, in un insieme narrato di avventure che strappano un sorriso e talvolta colpiscono come pugno allo stomaco e fanno male, realmente male. La peculiarità del nuovo di Vincenzo Filosa sta nel ricercare senza mezzi termini ed escamotage un racconto di vita ambientato attraverso città che si trasformano in incubi e foreste ostili, quelle città che si fanno raccontare creando un ponte immaginario tra la Tokyo del pioniere Osamu Tezuka, del verismo commovente e drammatico degli Tsuge, dei riferimenti a Mizuki Shigeru fino a convogliare a racconti illustrati ben più recenti che ricordano vicende al limite e di periferia come quelle raccontate da Francesco Cattani in Luna del mattino.

Storie estremamente reali nel substrato e fantascientifiche e lisergiche quanto basta a vista d’occhio quelle raccontate nel fumetto edito da Canicola vedono come protagonista un ragazzo come tanti, un figlio unico alla ricerca del proprio posto nel mondo asserragliato dai contesti e da un involucro spazio temporale che impone e inscatola, immagazzina e non esplode, ma piuttosto modella ambienti interiori di bellezza contrapposta all’angoscia. Un senso di disorientamento pervade lungo l’intera narrazione e il segno pulito, immediato dell’autore calabrese fa da contraltare ad un nervosismo di fondo che a tratti si intensifica attraverso scene di deflagrazione unica che con piglio cinematografico ci portano ad osservare l’universalità da diversi punti di vista, da diverse angolazioni.

Con questo fumetto Vincenzo Filosa si conferma essere l’unico rappresentante italiano di una radice emblematica che risiede a migliaia di chilometri di distanza pur mantenendo nel proprio intimo fatti e vicende prettamente interiorizzate in un’Italia alquanto, forse troppo, reale. Un sarcasmo ben ponderato lascia spazio aperto all’immaginazione coinvolgendo nel profondo grazie anche a citazioni musicali da sottoscala e attingendo dalla cultura pop di qualche decennio fa una via di fuga per assemblare, ricucire e ristabilire volontariamente un legame profondo con le proprie fondamenta in un cerchio chiamato vita che vede, con il tempo, l’inversione dei ruoli padre/figlio e la costante interiorizzazione di una strada da seguire.

Per info e per acquistare il fumetto:

http://www.canicola.net/figlio-unico/