The Winonas – Arborea (Vaccino Dischi)

Substrati di coscienza si intensificano all’interno di scarne melodie dove una voce in sordina penetra la carne e come tepore di un tempo che non esiste più inumidisce i cuori e apre a nuove destinazioni. Le Winonas sono tornate con un disco dal chiaro appeal grunge acustico impresso e inglobato all’interno di costanti che sono diventate oramai il marchio di fabbrica delle nostre in un sodalizio perpetuo con le migliori band di Seattle. Arborea è approccio materico al mondo naturale che ci riempie, un omaggio alla natura circostante che ingloba la luce e l’oscurità mescolando, in un solo momento, pezzi di cielo per poi ritrasformarli in qualcosa di sfuggevole, ma tangibile. Un breve EP, sei pezzi in totale che comprendono una bellissima cover, Senza un perché, di Nada ad intensificare i rapporti con uno spirito femminile che con grazia mai assopita ridona all’animo punk un senso di introspezione dolce e malinconico, attraente e bello nella sua semplicità.


Setti – Arto (La barberia records/Vaccino Dischi)

Cantautore dal gusto raffinato che segue le produzioni del momento intercettando bisogni di comunicazione con una musica che si estende e ricerca negli amori non corrisposti e nella tragicità di una fine un proprio punto di svolta, un punto da cui partire di nuovo. Il disco di Setti è un piccolo gioiellino nel panorama della musica d’autore di questi tempi. Ricorda vagamente il song writing di Fabio Campetti e dei suoi Intercity incrociando attimi di musica d’autore targata ’70 per un insieme coeso e necessario di pezzi che si intersecano approfonditamente dando vita a dieci tracce che nel complesso sono ottimamente suonate e prodotte. L’energia lascia il posto all’introspezione e le canzoni pop di facile appeal di certo non mancano ad aumentare ancora di più un desiderio di comunicazione aperto e in continuo cambiamento. Arto è un disco immediato, semplice e bello, un album che ti entra dentro facilmente e che ti terrà compagnia per molto tempo.