3CheVedonoIlRe – Un uomo perbene (La Zona/La Grande Onda)

Secondo disco in studio per il quartetto romano che per l’occasione si concentra sull’analisi sistematica e migliorativa della società dal punto di vista del comportamento e dell’appartenenza ad un gruppo che nel bene o nel male stabilisce l’impegno e le forze da dedicare al nuovo che avanza.

Un disco di pop rock ben suonato direi dove a far parlare di se sono i testi diretti in italiano che ci raccontano e si lasciano raccontare non verso fini sconclusionati, ma alla ricerca costante di un approccio chiaro e netto che si fa distinzione assoluta nei confronti del pop  italico in circolazione.

Responsabilità individuale quindi che si fa forza dominante e allo stesso tempo racchiude la volontà di cambiare sottolineando in modo inequivocabile che ad ogni nostra azione corrisponde una contropartita che il più delle volte passa in secondo piano, in sordina; un muto declino verso l’inesorabile abisso.

Il gruppo romano racconta di un’Italia che non conosce più la parola collettività, racconta della caduta, racconta degli sguardi pronti a virare dall’altra parte, racconta di quel precario equilibrio su cui si basano i rapporti umani, una finalità sentita e vissuta, con l’intento di far rinascere l’uomo responsabile di una terra che appartiene a tutti.

Potenza rock quindi, condita dal pop e attitudine punk che nei live trova una dimensione ancor più dirompente; dieci tracce partendo con la storia di Dario, per finire con Lascia andare, tra incursioni sonore che si fanno ricordare e testi taglienti che lasciano il segno.