Alessio Franchini e il Circolo dei Baccanali – Tutto può cambiare in un attimo (Seahorse Recordings)

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Architetture sonore che abbracciano geometrie musicali di primi ’90 con un cantautorato intrinseco e pieno di poesia che raggiunge alti livelli di introspezione e suadente bellezza proprio nei confronti di quel mondo di cui facciamo parte e che in questo disco è raccontato attraverso un’attualità che si fa storicità e soprattutto grazie ad un songwriting internazionale affidato ad una voce davvero importante che ricorda i sali scendi emozionali del compianto Jeff Buckley e dell’americano Jimmy Gnecco per una musica acustica capace di spaziare dal folk al rock in un intimismo ricercato e carico di veridicità, una bellezza che rincorre il tempo e che proprio nel titolo trova un appiglio per constatare la nostra inquieta finitezza, a dipingere mondi da leggere attraverso varie letture, attraverso una ricerca che si scosta dall’inutile all’essenziale e dove al centro la nostra vita è un continuo rincorrere desideri e ambizioni, nell’attimo del momento, nell’esplosione sofferta di un animo inquieto.