gaLoni – Troppo bassi per i podi (29 Records)

untitledEmanuele Galoni è un cantautore atipico a cui piace sperimentare suoni, strumenti e arrangiamenti che in qualche modo si legano al passato guardando al futuro.

Instabilità non gridata, ma celata da quel procedere a tentoni all’interno di una città che ti inghiottisce, che prende tutto il meglio di te per trasformarlo in un qualcosa di indefinito senza occhi per vedere e cuore per sentire.

Un circolo di conseguenze che si snoda tra piano e chitarra, accenni di indie pop  toccanti quanto basta per lasciare spazio a melodie più acustiche e d’atmosfera prendendo il tempo e trasformandolo in perle da coltivare e lucidare, trasformandolo in oro colante che si rende corona per il nuovo re che verrà.

Una dolcezza disarmante quella che si snoda lungo le 11 tracce, un amore in distruzione, che si ascolta tra i testi strampalati e strappalacrime del singolo di debutto “Carta da parati”.

Una corsa a perdifiato lungo l’intimismo e la vita di molti di noi che diventano ricchi e poveri in un batter di ciglio; quella ricchezza di sentimenti che si rischia facilmente di perdere in un mondo dove le relazioni non esistono più.

Ecco allora che Emanuele lungo tutto il disco ricuce ciò che non esiste, trasformandolo in una meraviglia da indossare e portare nella rigidità dell’inverno e nella leggerezza dell’estate.