Noir Project – Saved (Mervilton Records)

Salvateci con la musica, unica luce di un faro sempre più lontano, unica capacità intrinseca di dare un senso alle nostre vite, alle nostre dannate vite grigie, fatte di poche soddisfazioni e distanti da tutto ciò che la televisione vuole farci percepire.

Il titolo Saved, il disco d’esordio dei giovanissimi Noir Project, sembra parlare chiaro, racchiude un pensiero importante e sentito, racchiude l’esigenza della giovane età adulta di far parte di un mondo diverso, rompere gli schemi con il passato per affezionarci maggiormente al futuro che avanza, un futuro non calato dall’alto, ma strettamente scelto, dopo anni passati ad osservare il tempo che scorreva davanti ai nostri occhi.

Dentro a questo album c’è la rabbia dell’abbandono, c’è la forza dello stoner e dell’alternative rock targato Tool e A perfect Circle per passare ad un’elettronica ricercata a toccare l’elettro rock dei Vicentini Phinx fino ad esplodere con incursioni oniriche in testi che lasciano scie di luce e sorrisi sulle labbra.

Dieci pezzi, si parte con una title track carica di adrenalina per chiudere il cerchio con la rinascita di W, un album per certi versi che raccoglie i dolori del tempo vissuto per scaricarli al suolo come fossero scosse di elettricità.

 

Methodica – The Silence of Wisdom (VREC)

Entrare negli anfratti della coscienza con un suono misterioso, ma allo stesso tempo capace di penetrare in profondità e colpire senza mezze misure tra altisonanti introduzioni e leggendarie melodie da colonna sonora dei nostri tempi in un susseguirsi di onde a rincorrersi, a dichiarare il proprio stato di appartenenza, ad insegnare ancora una volta all’ascoltatore meno esperto che la verità da seguire si aggira nelle complesse stratificazioni di una società malata e a ricordare che una nuova e diversa alternativa è possibile.

Con questo nuovo disco i Methodica, band prog rock di stampo metal, intensifica gli orizzonti e si fa portatrice di un suono ancora più tagliente, ancora più incisivo rispetto al passato per un gusto degno di nota che sfrutta appieno le proprie potenzialità lungo le nove tracce che compongono questo album, nove tracce che a loro volta contengono la suite sonora Caged suddivisa in quattro atti, quattro momenti di puro delirio sonoro tra i ricordi di Tool, A Perfect Circle fino a rincorrere i Dream Theater.

Proprio con questi ultimi, i nostri hanno potuto condividere il palco al Pistoia Blues Festival entrando di diritto tra le band prog più interessanti del panorama italiano e non solo in quanto i Methodica sono portatori di un suono alquanto internazionale che non sfigurerebbe di certo in un festival di grossa portata: europeo o mondiale che sia.

Il nuovo disco è un saliscendi emozionale di melodie granitiche a scomparsa, dove l’imprevedibilità è dietro l’angolo e dove il passato, la saggezza dell’uomo, fa i conti con la meschinità del presente, un albero in copertina spoglio e il grigio del cielo che minaccia temporale.

Una solida base per difendersi dalla tempesta in arrivo, un continuo mettersi in gioco trasformando le intenzioni in promesse, una forte capacità che si esprime soprattutto in chiave live costruendo e ricercando una via infinita alla perfezione.