Dissidio – Thisorientamento (OverDubRecordings)

Atmosfere che si fanno incubo, che sono distese di cupezze oscurali e graffianti che coincidono con l’eclissi e frastagliano eleganti giornate in brutti sogni ad occhi aperti da assaporare, da maneggiare con cura e con estrema volontà affrontare giorno dopo giorno.

Canzoni intrise da poetica teatrale istrionica, maneggevolezza che esplode in un solo vacuo sospiro disilluso, fonte di saggezza e capacità di narrare che con rabbia e maestria colpisce al cuore e non se ne va tanto facilmente.

Il circo grottesco ad occhi aperti che ricalca una volontà fatta di immagini e racconti, pensieri disordinati che si apprestano in poco tempo a creare storie: gli Elettrofandango incontrano Il teatro degli Orrori per fondersi alla rumorosità dei Massimo Volume in un vortice post espressionista di dilagante apertura mentale.

Raccontare con rabbia un’Italia che non gira creando un senso di disorientamento che ci accomuna, che accomuna speranze e per intensità ci affoga come in un vortice, facendo morire tutto ciò in cui noi crediamo, perdendo la strada della ragione e rendendoci partecipi di un costrutto lento da assorbire e privo di punti fermi da cui incanalare nuova e più vigile vitalità.

Si parte con Ciao, Ciao parte 1 passando per le irriverenti ha ha ha e quel gusto per il teatrale sommerso in Pezzo di sfiga e Vetrina specchio in modo da condurci ancora una volta al senso di tutte le parole, al nostro io rapportato ad un mondo da superare.

Disco carico di personalità questo, che elargisce e non ci abbandona, ma ci accompagna, grazie a questa grande band, davanti a nuove sfide da affrontare, senza paura del vento, senza la paura di ciò che verrà.