River of Gennargentu – Taloro (TalkAbout Records)

Solitarie inquietudini giovanili dal piglio folk si immergono nelle acque del lago profondissimo, innescando un connubio tra sentimento e naturale che fuoriesce dalla corteccia come resina che si trasforma in linfa vitale e stratificazione arpeggiata, meditando solstizi eterni e passioni che non trovano una fine.

Corde di un’acustica in primo piano a stabilire la scena e a regalare emozioni di un poeta lo-fi che si scontra con le radici del folk moderno e disintossicando la consuetudine in un vortice di dolenza mistica e ribellione che si evince lungo le otto tracce del disco.

Dalla Sardegna il blues che a sprazzi incontriamo si fa malinconico e porta l’odore del tempo, di un Dylan d’annata che incontra l’introspezione di Richie Havens in un disco, questo Taloro, che si proietta in terre nordiche oltre gli spazi conosciuti.

Un album da assaporare d’inverno, sotto una calda coperta, otto tracce dal sapore retrò e misurate, per dare, a piccoli tratti, l’impressione di essere difronte ad un panorama infinito.