Starcontrol – Fragments (Swiss Dark Nights)

Frammenti notturni di un’elettronica in sospensione che predilige apporti intimi e dilatati per battiti sincopati pronti a racchiudere nell’etere tanta sostanza, in un’illusione concentrica che in musica sospinta tinge di colore, modifica le inclinazioni dei piani e rende emozionale l’approccio per un trio davvero notevole che riesce a dare sostanziale importanza ai frammenti di un’opera esterna che parla nell’immediato di un mondo interiore, di un mondo personale, soggettivo e introspettivo caratterizzato da tinte scure e da bisogni in dissoluzione. Gli Starcontrol rendono il loro post punk più vicino ad una formula moderna, una formula contemporanea che attinge dal rock moderno linfa vitale pur non disdegnando soluzioni evocative chiare e nette, pur mantenendo un cuore ibrido, un senso di oppressione notevole che sfocia in perle che danno un senso omogeneo al compiuto, da A cruel day fino a Newton’s third law i nostri fanno della quarta dimensione una proiezione del loro essere, del loro continuare a credere in qualcosa di davvero importante.