Ninfea – Superstite (VREC)

Grunge direttamente dalla Puglia che non cerca compromessi con il presente, ma si fa portavoce di un suono proveniente direttamente dagli anni ’90, intersecando le fantasmagoriche imprese dei primi Kuntz di Catartica e Il Vile per poi risalire la china e impreziosendo i costrutti della prova con un rock che convince a dismisura nei parallelismi d’oltreoceano con la scena di Seattle; Taranto ridipinta per l’occasione, un’occasione di riscatto che in primis porta nel cuore questa grande città.

Superstite parla del mondo che non vogliamo, ma che dobbiamo abitare, racconta del sostanziale cambiamento che ci accomuna e noi ingabbiati in trappole umane ci ritroviamo a fare i conti con noi stessi, tra una terra sempre più povera e i mezzi di comunicazione che mettono, giorno dopo giorno, a repentaglio la nostra esistenza in un navigare tumultuoso che non trova una banchina per l’attracco, non trova un senso nei bit quotidiani.

Ecco allora l’esigenza di fare un salto nel passato, ritornare alle origini, le nostre origini e per una volta almeno concedere a questo power trio la possibilità di parlare una lingua diversa, la lingua del futuro, perché questo presente un giorno non sarà più e noi smetteremo di esserne spettatori, ma superstiti protagonisti di una nuova società.