Soviet Malpensa – Astroecology (Costello’s Records)

L'immagine può contenere: montagna, cielo, nuvola, spazio all'aperto, sMS e natura

Costrutti esistenziali che si spingono oltre le consuetudini attraverso un suono contaminato da diversi generi osando e soprattutto fregandosene dell’opinione pubblica, ma con il preciso intento di colpire e far sussultare un proprio stato interiore, il proprio essere alle prese con l’affacciarsi simultaneo alla musica moderna. I Soviet Malpensa sono una band cresciuta tra le provincie di Milano e Varese, una band in costruzione che attraverso il loro nuovo Astroecology riesce a sedimentare gli agglomerati di genere per creare una specie di concept capace di domandarsi e che ritrova nell’esigenza di esplorare altre galassie un punto di contatto inevitabile con questo nostro mondo, con la terra che ingloba. Nelle loro canzoni ci sono echi di psichedelia, c’è lo shoegaze, ma anche del sano rock dilatato che apre gli spazi e ci consente di virare la nostra testa e le nostre ambizioni verso un territorio da scoprire carico di incertezze, ma memore di cosa è stato il passato. Ascoltare Astroecology è un po’ come tuffarsi nelle profondità dello spazio attraverso una navicella interstellare per dare un senso diverso a tutta questo buio che ogni giorno dobbiamo affrontare.