Sorge – La guerra di domani (La Tempesta Dischi)

Sorge l’alba oltre l’oscurità e scuote l’uragano che ormai inesorabile si sta avvicinando verso noi che viviamo di calma piatta, di una calma che non si fa sentire se non nelle quotidiane noie popolari, di quella calma che adombra e confessa l’importante inutilità.

Chiaro scuri emozionali per il disco di Sorge, duo elettronico/pianistico formato da Emidio Clementi e Marco Caldera, un album cupo e rassomigliante per certi versi ad una colonna sonora per un film americano ambientato nella grande depressione; poesie crepuscolari, che si nascondono dentro alle grotte dell’anima e si considerano parte di un tutto che risiede nelle nostre vite, nelle nostre abitudini di umani alquanto pretenziosi e incapaci di ascoltare.

Sono racconti, dieci racconti che collimano su di una poesia esistenzialista e a tratti verista, che racchiude il mal di vivere e forti rimpianti per un tempo che non c’è più, raccontando della sostanza di cui siamo fatti, raccontando il risveglio e la pioggia sui vetri, raccontando di sogni gettati più volte al suolo e di quell’eterno camminare senza meta verso gli ambienti pluridimensionali della nostra mente, dove una volta, forse, ridevamo ancora.