Jet set roger and the reindeers – In the bleak midwinter (Snowdonia)

Jet Set Roger & The Reindeers - In the black midwinter -

Canzoni trasfigurate e rese maledettamente necessarie in questa epoca di tristi realtà ad implementare scorci nuovi, diversi e necessari per comprendere quella sorta di parte oscura della luna che troppo spesso diamo per scontato. Jet set rogers and the reindeers sfornano dal cilindro magico una raccolta di canzoni, per il periodo natalizio che attingono radici e spiritualità da un passato cha affonda il proprio divenire nel medioevo fino a raggiungere i giorni nostri. Le canzoni sono quasi spogliate dagli orpelli contemporanei per ricreare una sorta di purezza decostruita e sincera capace di perpetuare significati che attraverso una scarna ed essenziale lettura si fanno sempre più tangibili e unici. Una scatoletta punk stancabile in versione unplugged da dove far uscire neve e dolciumi, carezze e atmosfera, in modo, oserei dire, geniale. In the bleak midwinter è l’unica compilation natalizia degna di questo nome.


Maisie – 2013-2021 Dal diario di Luigi La Rocca, cittadino (Snowdonia)

Monumentale opera antropologica a descrivere attraverso un doppio album impressionante e allucinogeno, fatto e composto di 62 tracce, la vita del povero sfigato Luigi La Rocca, personaggio non appariscente, un proletario con ambizioni medio borghesi, interessato alla vita, ma nel contempo pienamente distaccato e parallelamente votato al sogno utopico interiore. I Maisie destrutturano l’ambiente con un sound ricco di rimandi alle esperienze che caratterizzano la vita reale. Ecco allora trovare in questo concept muscoloso ossimori da quotidianità mai ricercata, ma inglobata nelle situazioni, nei momenti, nel benessere ambito che mai arriverà. Ci sono un sacco di musicisti che suonano in questo doppio album, numerose collaborazioni ad infittire l’intricato progetto che raccoglie partecipazione e bisogno sempre nuovo di discostarsi dalla massa creando prodotti dal forte valore intrinseco e mai idealizzati, ma proiettati nella nostra realtà. 2013-2021 Dal diario di Luigi La Rocca, cittadino è un album pregno di concetti, di componenti, di assurdità che vivono immancabilmente nel nostro stare al mondo. Un album concentrico e carico di spunti, un album che sfida lo spesso piatto panorama musicale con originalità, coraggio e desiderio di stupire.


Central Unit – Parallelism (Snowdonia)

Potrebbe essere un'immagine raffigurante 3 persone e persone che sorridono

Progetto multilaterale in grado di scardinare la realtà attraverso un impianto visivo che vive di vita propria condensando immagini, suoni e profumi attraverso un’animazione futuristica e coinvolgente in grado di attraversare l’etere per come lo conosciamo. Il progetto Parallelism racchiude il film di Marco Bolognesi, il disco dei Central Unit, band new wave bolognese indiscutibilmente importante, super underground in attivo dai primi anni ottanta e alcune installazioni dello stesso regista per un risultato d’insieme che sfiora la grazie di un’estasi perpetua in grado di dialogare grazie ad un’esaltante performance corale di arti che si incontrano e si intrecciano. Parallelism è qualcosa di più di un disco, è piuttosto un modo diverso di fare arte grazie ad un bisogno sempre nuovo di colpire l’ascoltatore nelle parti più intime e segrete celate dietro alla grigia quotidianità. I Central unit danno vita ad una sperimentazione esemplare, mutevole e cangiante, un disco da assaporare nella moltitudine movimentata di una città al calar del sole.


Deadburger factory – La chiamata (Snowdonia dischi)

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Rock sciamanico a percussione che ingoia i rospi di questa realtà per risputarli sottoforma di pezzi meditativi in divenire attraverso una psichedelia rock attraente e conturbante. Ritorna il super mega progetto dei Deadburger factory con un disco ad alto tasso corrosivo che non risparmia opinioni di sorta, ma incanala un flusso di coscienza nel tentativo di cercare di spiegare fenomeni underground in dissoluzione. La chiamata è un inno al muoversi. Un mastodontico packaging fatto di libri, libricini, poster, copertine super fighe e amenità varie per un abbraccio al mondo visuale, Paolo Bacilieri ne è la prova tangibile. Il fumettista veronese dona ancora una volta, dopo il precedente disco La fisica, un’immagine che raffigura Alice, questa volta pronta ad uscire dallo specchio per scrutare un nuovo mondo da esplorare. La chiamata è un album di sgretolamento e rinascita. Un incendio visto da lontano, Tamburo sei pazzo, Manifesto cannibale sono solo alcuni dei momenti salienti di un qualcosa di difficile catalogazione. I Deadburger factory sanno mettere in scena uno spettacolo di rara autenticità partendo da una condizione di fondo davvero invidiabile.