Sintoh – Ciao sono ciao (Autoproduzione)

Approccio naif e disincantato per l’esordio discografico di Sintoh, personaggio strampalato che parla di una realtà che ingloba usando l’ironia come arma tagliente, pungente e affilata, una realtà dove il pensiero discostante si fa punto di contatto all’interno delle canzoni del nostro e dove pensieri in dissolvenza qui prendono colore, forme e risultati. Ciao sono ciao è un disco esageratamente pop, ma del resto chissenefrega perché in qualche modo riesce a toccare temi attualissimi senza scadere nella troppa banalità, anzi Sintoh cavalca il margine, il confine sottile tra tutto ciò che può essere di cattivo gusto e ciò che invece rende l’ascolto e la forma canzone incisiva quanto basta per raggiungere l’obiettivo sperato. Otto tracce dove persone, realtà, storie e vite si intrecciano per creare un quadro d’insieme davvero unico e divertente, canzone dopo canzone il nostro ci accompagna all’interno di un mondo così sorprendentemente vivo che un tuffo in questa triste vita è d’obbligo per ribadire il concetto, per ribadire l’impresa di andare contro, ancora, all’ennesimo mulino a vento chiamato reale.