Saverio Mariani – Sicuro su niente (Autoproduzione)

Rock e solo rock, intrecci di chitarre a farla da padrone e una batteria sincopata che cesella migrazioni cosmiche e solitarie, raccontando di una vita vissuta a metà e un desiderio innocuo di riscoprire la propria esistenza tra le pagine di una visione fanciullesca, dal forte impatto emotivo.

Tutto questo è Saverio Mariani, che con il suo album Sicuro su niente, estrapola in modo perentorio nove pezzi che si posizionano tra Timoria e Litfiba, con un approccio quasi poetico al desiderio di conquistare un posto d’onore tra i rockers italiani.

Musica già sentita certo, ma l’idea di fondo qui non guasta, anzi, i substrati di coscienza che creano legami sono così fondamentali da essere parti vitali di un qualcosa di più ampio respiro che rende l’ascolto in parte affascinante.

Il viaggio inizia con la potenza di Slancio per passare alla bellezza di Eclissi e Di Notte fino a raggiungere il gran finale con Ascolta un poeta, quasi a voler sottolineare la forza delle parole, usate come veicolo prezioso per trasportarci verso ciò che ancora non conosciamo.

Un cantautore quindi dall’animo rock, con un’esigenza di rinascere e riscoprire parti essenziali del proprio io da poter dare al mondo, da poter consegnare a chi un giorno verrà.