Darman – Segale Cornuta (Ayawasca Sciamani Musicali)

E’ difficile classificare il disco di Darman, cantautore calabrese all’anagrafe Dario Mangiascale, perché al suo interno ci troviamo un sacco di geometrie esistenziali che vanno ben oltre il già sentito e si soffermano in un alternative davvero importante che lascia molto spazio alla sperimentazione e al rock ricercato dei Marlene Kuntz del periodo Bianco Sporco/Uno per momenti introspettivi e altri lasciati ai rumori di sottofondo che contraddistinguono una produzione davvero efficace e importante, capace di narrare una realtà che divora, una realtà cruda che spazza il precostituito lasciando posto ad un’energia vitale che parte dallo stomaco, dalle viscere per accentrare una prosa quasi discorsiva in pezzi notevoli come Strana creatura, Chioma di Berenice, Mora di Rovo, Numeri fino a quella Uguale velocità strumentale degna di essere finale per un disco intenso e sentito, capace di soffermarsi sugli orrori e le paure del mondo per trasportarli in una dimensione intima e così vicino a noi da far paura.