Sat – Life on Saturday at 1 p.m.(Riserva Indiana)

Folk tascabile e lo-fi che infila emozioni su emozioni e intasca una prova da bosco ancestrale che si immedesima con una natura assopita in grado di entrare in comunione con lo sperato esigendo ambizioni e traguardi che non sono espressi, ma piuttosto il tutto ha il sapore di un loop in evoluzione capace di dare un senso alle malinconie di fondo che caratterizzano questa bellissima prova. Un’autoproduzione genuina e solitaria che ricorda i primi lavori di Bon Iver in un’esigenza di fondo di far quadrare amore e solitudini nascoste allo scorrere del tempo che ben si amalgamano con una stesura profonda dei testi che lasciano alle sensazioni il pieno diritto di entrare a gran voce in un folk d’oltreoceano che conquista già nella traccia d’apertura Coupon e via via trova la propria strada fino a convergere con Roadtrip in un finale lasciato alla meditazione e alla bellezza da contemplare, proprio come l’essenza del disco stesso fatto di sogni e speranze, di vuoti da colmare e colori da riempire.