Roommates – Live rena Festival (VREC)

Disco celebrativo live a raccontare attraverso una potenza sonora unica, un’indimenticabile serata in musica che ha lasciato un segno tangibile prima dell’avvento del Covid e delle relative chiusure che ha subito il mondo musicale e culturale tutto. Disco celebrativo per i Roommates che per l’occasione ci regalano una prova contenuta in un dischetto a tiratura limitata e numerata a mano che raccoglie il meglio dei loro due dischi, una cover di Call me the breeze di JJ Cale e War pigs dei Black Sabbath. Un album che sente l’urgenza, il bisogno di essere ascoltato. Le architetture che prendono forma sono elementi essenziali ad imbastire un palcoscenico fatto di fermezza e sostanza. Fermezza e sostanza che trovano linfa vitale nell’hard rock e nel grunge degli anni novanta ad intessere elementi comuni con qualcosa di originale e sicuramente ben suonato. Ciò che ne esce è una prova che resta un ricordo tangibile. Un pezzo di storia intima, ma condivisa, di un momento magico che forse non tornerà più.


Roommates – Roots (VREC)

ROOMMATES ▻ Roots (CD, 2020) - Vrec.it

Potenza di fuoco compressa e moltiplicata ad arte per un album concentrico e compatto capace di creare risultati d’insieme che rendono l’ascolto un vero viaggio tra i meandri di un hard rock che innalza l’asticella ad una qualità notevole e non stanca di stupire per trovate originali e ricercatezza di fondo. Il nuovo dei Roommates si avvale della produzione preziosa di Pietro Foresti e si ispira ai peccati narrati da Dante nella Divina Commedia. Un viaggio quindi che parte dalla radici del corpo, dalle radici dell’anima per comprendere appieno punti di vista differenti e nuove sostanziose visioni di un mondo che non esiste più. Meraviglia l’apertura di Path of the sinner, passando per singoloni come Deep feeling, Pride fino alla stessa title track per un risultato d’insieme assolutamente valido e in bilico tra concept del passato e innovazione. Un disco davvero di altissimo spessore.