Roberto Vitale – Illumina (Muki Edizioni)

Risultati immagini per roberto vitale illuminaRarefazione nordica per un cantautorato che appoggia la testa sul cuscino del tempo e sogna di mondi lontanissimi da raggiungere incastrati tra gli scogli di una bellezza senza fine a pareggiare i conti con la nostra solitudine, a pareggiare i conti con il rumore che ci troviamo ad affrontare giorno dopo giorno. Il nuovo di Roberto Vitale è un inno alle cose pure, alla bellezza malinconica di una foresta bagnata dalla pioggia, agli orizzonti lontani mossi dalle colline e dal vento in un sodalizio con la canzone d’autore affascinante e mai del tutto dimenticata. Gli intrecci con gli archi, il piano e i sintetizzatori fanno poi da corollario essenziale e indimenticabile per arrangiamenti che non entrano di prepotenza, ma piuttosto condividono l’istante in una dolce e materica immagine di ciò che verrà. Illumina nel suo insieme è un ottimo esempio di come il cantautorato italiano oggi non sia stato dimenticato e di come la luce di questa musica risplenda ancora tra le ombre che ci portiamo dentro. Tra un abbraccio e un bisogno di vita senza fine, il nostro ritrova un posto migliore da occupare, un posto che porta con sé il colore della natura e delle cose da tenere vicino al cuore. 


Roberto Vitale – Di legno e di cenere (Autoproduzione)

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Autoproduzione silenziosa che ingloba pensieri di solitudine e amore per canzoni da cuori spezzati e poesia che va ben oltre le concezioni del cantautorato moderno, fondendosi con l’istante, con i pensieri che non dominano la scena, ma che piuttosto ritrovano nella bellezza dell’attimo, nella compiutezza del momento, un proprio punto di svolta, un proprio punto di contatto e di occasioni per dare un senso profondo a tutto il mondo che gira e scivola lentamente dalle nostre mani. Il cantautore Roberto Vitale regala attimi di lucentezza dietro alla finestra della vita, lo fa con classe, stile ed eleganza, lo fa con la capacità e la sicurezza di chi non ha nulla da perdere, lo fa perché bisogna farlo e questo basta e ci vuole poco per perdersi in pezzi come l’iniziale E poi o Elicrisio, passando per la Title track o la bellissima Settembre. Un disco che rapisce dal primo ascolto, si denuda degli orpelli di un’elettronica moderna e si stabilisce in modo del tutto naturale come parte integrante di un mondo in continua costruzione, tra le bufere dei sentimenti e la bellezza nella condivisione, immolata per l’occasione a quadro naturale e moderno fuori dal tempo.