Rifrazione – Artemoltiplicata (Autoproduzione)

Composite visioni contemporanee accennano a divincolarsi dalla realtà attraverso una tangibile essenza del tutto che oltrepassa i confini conosciuti per amplificare sogni e speranze in un disco dal forte sapore futuro. Prodotto da Ugo Cappadonia, il progetto musicale di Giuseppe Giannecchini si ispira all’architetto razionalista Giuseppe Terragni. Un album che ha il sapore dell’alternative targato novanta tra echi di Afterhours, Marlene Kuntz, Atleticodefina, Sux!. Un disegno quindi esigente e mai completo in grado di attraversare lo spazio conoscendo le regole che lo governano e cercando di scavare a fondo oltre il conosciuto, oltre la consuetudine di questo tempo. Sei pezzi in tutto per una prova a tratti disorientante, ma nel contempo solida e contemplativa. Un disco che sembra un’evoluzione di questo tempo, un’evoluzione a tratti minimalista, a tratti piena come mare in tempesta, nel tentativo di disegnare il fondo di questa nostra realtà.