La tessitoria eco – Nessuno se ne accorge (Resisto)

La Tessitoria Eco – Telestense

Rock senza troppi orpelli che ingabbia elementi di classicità con qualcosa di più attuale abbracciando a pieni polmoni gli anni ’90 e le costruzioni sonore d’oltreoceano. La tessitoria eco ricama momenti di quotidianità attraverso una musica rock gradevole e ben bilanciata che attraverso l’uso sapiente di un linguaggio sciolto e coerente con un mondo in costruzione riesce ad ottenere risultati che passano la frontiera e riescono nell’intento di creare un suono personale e capace di donare elementi ad alta comunicabilità. Il singolo Normale o la riuscita Inno, passando per Casa mia, Stella o Stagioni riescono nell’intento di dare vita ad un puzzle omogeneo dove ogni elemento è in grado di amalgamarsi e dare significato alle creazioni volute. Nessuno se ne accorge è un disco di classic rock italiano con punte di personalità da tenere in considerazione.


Baschira – Zdasdat (Radici Music Records/Resisto)

Baschira Zdasdat (Cantautoriale, Folk, Acustico) - Album Streaming

Musica d’autore intrisa di folk per il primo album del cantautore bolognese Baschira. Un album che invita le masse a tenere alte le antenne e a combattere contro le ingiustizie in ogni momento della vita in una lotta perenne con il mondo circostante che trova nella parola libertà il sinonimo perfetto alla ricerca di una luce di speranza. Otto canzoni, sette in italiano e una in dialetto bolognese, a definire universi e sostanza in un bisogno sempre attuale di parlare alla gente, di cercare, attraverso quotidianità dipinta, un sodalizio con il passato proiettando i sentimenti verso il futuro in una costituzione sempre nuova e accesa di perpetua e cadenzata unione. Da A capo fino a Liberi, passando per I limiti, il singolo Brucia, Ruotardinario il nostro partorisce una creatura cesellata, ma ricca di umanità,  segno  sempre vivo di appartenenza al futuro che verrà.


Willy Wonka was weird – Lasciamoci il nulla per questo infinito (Resisto)

Paesaggi claustrofobici attraversano città abbandonate e grigi si depositano attorno ai nostri pensieri lasciati a marcire in qualche angolo di cielo. Il nuovo di Willi Wonka was weird è un disco bello. Un album che in qualche modo brilla di luce propria. Strutturalmente ineccepibile e incredibilmente convincente grazie ad una poetica crepuscolare e ad un uso sapiente degli arrangiamenti che rendono il tutto davvero impattante e dal forte gusto atmosferico. Canzoni non canzoni che lasciano il segno per questo Lasciamoci il nulla per questo infinito. La mia preferita resta Nato sotto il segno di nessuno, ma non possiamo dimenticare gli importanti singoli Cala la nebbia a Sedriano e Di(o)dio ad intessere trame di un rock acustico alternativo viscerale e completo, dove la realtà si mescola agli incubi che ci portiamo dentro e dove il tutto assume le dimensioni di un viaggio interiore che sembra non avere fine.


Emoji of soul – Emoji of soul (Resisto)

album Emoji Of Soul Emoji Of Soul

Disco soul ingombrante per capacità specifica di colpire al cuore beat di un disincanto lungo una notte intera. Un suono puro che trova nella ricerca, nelle radici di un mondo scomparso un modo sempre nuovo e sincero di raggiungere l’ascoltatore attraverso un flusso di note che scalda l’anima e non lascia indifferenti. Emoji of soul, nelle quattro tracce proposte, riesce a farci entrare nel progetto degli stessi autori grazie ad un’immediatezza di fondo che si respira già con Perché fino a convogliare nella bellezza di Mi nascondo nei desideri per passare con facilità al singolone Tutto l’amore che avremo e chiudere il cerchio grazie alle parole di Non svegliarmi. Il disco dei nostri oltrepassa la forma autorale dell’R&B per consegnarci una prova, seppur breve, davvero carica di speranza per il futuro.


La Jacquerie – Il mare (Resisto)

La Jacquerie: recensione de Il Mare

Onde in dissoluzione post rock sporcate da un blues d’autore che sconfina verso lidi lontani e attanaglia in una sorta di mescolanza poetica di visioni leggere alternate a veri e propri turbamenti emozionali. La Jacquerie confeziona un disco che ha un focus preciso e personale. Spiriti affini possono essere i Massimo Volume o in parte la canzone autoriale degli anni settanta, ma ciò che rende del tutto interiore e particolare questo lavoro è la capacità della band di far centro attraverso un linguaggio schietto e diretto e nel contempo ricercato in tutte e cinque le canzoni proposte. Tempi dilatati si alternano a testi succinti e impressioni date dalla peculiarità di una musica in deflagrazione quasi costante. Il mare è uno stato interiore. Una forma forse di ciò che è stato. Un pensiero e un sogno qui raccontato sul far della sera attraverso le tempeste di ogni giorno.


Red Roll – At the end the beggining (Resisto)

Red Roll: Disponibile il primo disco “At The End The Beginning” - Metal In  Italy

Lavoro di cesello a scardinare abitudini proto punk in una sorta di garage rock assemblato al metal in una mescolanza energica che non passa di certo inosservata. Un disco lasciato a sedimentare dove i fasti della musica del passato riecheggiano attraverso la prepotenza in simultanea di sei pezzi stereofonici ad abbracciare miti e leggende di un rock che ha lasciato il segno. Sei canzoni che scorrono alla velocità della luce. L’apertura di Red lights, il proseguimento con il singolo Call me mad, The world scream nata dall’idea di assemblare parole inviate dai sostenitori della stessa band, Song for you nel finale sono pezzi di un puzzle articolato e creato ad arte per consegnare all’ascoltatore una botta perentoria di vita che di certo non lascia indifferenti. I Red Roll gridano al mondo intero il proprio esistere. Lo fanno attraverso una forma desueta, ma di certo efficace. Senza peli sulla lingua, senza bisogno di strafare. Loro davanti al muro della quotidianità.


Calamari for lunch – Calamari for lunch (Resisto)

Il primo album della band piombinese CALAMARI FOR LUNCH - RadioNuovaNetwork

Psichedelia in divenire attraversa desertificazioni anni ottanta per acquisire ricchezze da spargere attraverso le tracce proposte in una commistione davvero potente di rock, dark, stoner e new wave. I Calamari for lunch impacchettano un disco che si fa scoprire ascolto su ascolto ampliando vedute e giustificando di volta in volta passi e impronte essenziali. Il disco pubblicato da Resisto racchiude al proprio interno un percorso che diventa viaggio. Un esteriorità mai conclamata per una profondità di intenti che snocciola tensioni e carica vitale. In the lounge, Another day on earth, Alien brain soup, Chocolate, Ink sono solo alcuni dei pezzi che vanno a comporre un puzzle di ampio respiro dove l’oscurità, soprattutto nel finale, diventa materia necessaria per comprendere un album di sicuro interesse. Calamari for lunch racchiude lisergiche visioni, ma nel contempo, come granitica roccia, interpella le profondità della nostra anima per seguirle ardentemente. 


Alessio Vito – SottoVuoto (Resisto)

Alessio Vito - Recensione - SottoVuoto (Cantautoriale, Pop, Rock d'autore)

Impressioni di Settembre racchiuse in un passato sfocato, ma stampato nei ricordi e nelle mille peripezie di una vita capace di creare nuvole e vapori in divenire attraverso un cantautorato emozionale ad aprire il diario della vita. Storie dentro altre storie quindi. Tempo che trabocca argini e diventa narrazione mai ermetica, ma piuttosto dichiarata in sodalizi musicali per così dire classici dove l’originalità non è di casa, ma imbrigliata nella tela della memoria possiamo recuperare una forte dose di coraggio dove il mettersi a nudo è l’unica arma che si ha per farsi comprendere e soprattutto per comprendere il mondo che gira attorno. Alessio Vito è un cantautore genuino. Nelle nove canzoni proposte c’è il tentativo di dare un senso ad una sincerità sottolineata e vissuta. Un universo fatto di piccole cose. Di amori e altre illusioni. Nove pezzi che sono tratti somatici per lettere da scrivere ancora. Un bisogno sempre nuovo e necessario che si muove partendo da Settembre fino a raggiungere Canzone scritta male in un saliscendi che diventa sfogo personale, materia da scoprire ascolto su ascolto.


She likes winter – Bruises (Resisto)

Oggi esce "Bruises", l'album dei She Likes Winter - Modulazioni ...

Dream pop emozionale ad incrociare Amycanbe attraverso un uso di elettronica condivisa e capace di creare sovrastrutture e geometrie intense che riescono nell’intento di modellare atmosfere introspettive e ragionate dove le architettura cosmiche si fondono con un qualcosa di terreno, ma di grande effetto. Portishead e Album Leaf incontrano Mogway, Bright Eyes, Chromatics, Elisa e il contorto mondo fatto di situazioni che sentono il bisogno di uscire allo scoperto per cercare di comunicare, di parlare all’orecchio attento dell’ascoltatore, grazie ad una solida introspezione che diventa voce, diventa parte inglobante di un qualcosa di più vero e sentito. Pezzi fondamentali come il singolo Bruises lasciano posto alle sedimentazioni di 09 per attirare attenzioni di viaggi immaginifici in pezzi come Giselle e Varsavia. Bruises è un disco che sembra immediato, ma che nasconde una globale sensazione di tempo e spazio qui racchiusi a raccontare e a raccontarsi come diario di vita nelle mani di chi verrà.


Alangrime – Colpogrosso (Resisto)

ALANGRIME - COLPO GROSSO [RECENSIONE] - Primo Ascolto

Alternative d’autore potente e legato al filone contemporaneo dei vari Achille Lauro in un concentrato che parla di contemporaneità e di interessi che vanno oltre l’apparenza e si attestano fiduciosi nel ricreare una solida base per una poesia metropolitana d’amori perduti e andati a male. Alangrime, sosia di Aimone Romizi dei FASK, ci consegna una prova davvero ben strutturata dove l’erotico scende in campo e prende la scena scivolando negli abissi della nostra anima a raccontarci di un mondo intriso di televisione, di facili like e di rapporti usa e getta in una normalità fatta canzone che rispecchia di prepotenza tutto ciò che stiamo vivendo giorno dopo giorno. Da Marziana, singolone d’apertura, ci si muove con lentezza riflessiva verso Dreamramen, Metti che nevica solo per noi, Plutone per un risultato d’insieme importante per la scena alternativa italiana. Colpogrosso è un disco che parla diretto al cuore dell’ascoltatore moderno, un mix vivace di racconti odierni e nel contempo uno sguardo interiore al mondo che risiede nel profondo.