CRNG – Qualcosa a cui credere (New Model Label)

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Ecco scoppiare nel cielo l’album della maturità per i CRNG band Toscana con alle spalle un disco d’esordio già recensito molto positivamente su queste pagine che ha dato vita ad un cammino, un percorso virtuale ricco di soddisfazioni, non tanto per la cura di produzione messa anche in questo Qualcosa a cui credere, ma anche e soprattutto per la bellezza intrinseca delle canzoni create grazie ad una sapiente miscela di poesia in rock che trasforma un alternative indie nostrano in qualcosa di più internazionale, sentito e creato ad arte dove la ricerca si sposa con una maturazione percepibile e mai banale. Anche qui ci troviamo davanti ad un’impostazione che incontra il rock di Muse, dei primi Radiohead e di tanti altri gruppi italiani come Alkene, Bosco concentrando l’attenzione su testi che parlano di annientamento e fuga dalla realtà abbandonando i soli estivi e facendo entrare la decadenza sospinta dell’Autunno in canzoni che guardano ad un futuro da costruire, da rifare, in un sodalizio esistenziale che parla da vicino di noi, parla al nostro cuore, con la rabbia di chi vuole cambiare ancora qualcosa, con la volontà di dire ancora tante cose importanti rimanendo fedeli ad una linea di demarcazione ben definita e sospesa tra la ricerca e l’abbandono.