Arturocontromano – Pastis (Libellula/Audioglobe)

Stili diversi di musica che abbattono le barriere culturali per trasformarsi in una danza infinita incrociando cantautorato e jazz, fino a toccare la musica d’autore italiana del tempo che fu, passando per un Buscaglione modernizzato e spolverato per l’occasione, come fosse un vestito tornato di moda e incorniciato da testi taglienti e irriverenti, capaci di sfondare; pezzi per ballare si, ma pezzi che al contempo fanno pensare, perché sono essi stessi filo conduttore verso mondi di immagini che ci portiamo dentro, come ricordi lontani che affiorano e sentono il bisogno di affermarsi al pari della musica.

Loro sono gli Arturocontromano, sono di Torino e suonano dal lontano 1999, costruendo un proprio stile ricercato, partendo dal reggae fino a comprendere sonorità più folk e manouche, passando per lo swing in una ricerca estetica dal piglio alquanto sicuro e deciso.

Il loro Pastis quindi è l’incrocio di più stili, è il sudare energia, è il mondo dietro l’angolo e la voglia di partire, la valigia di cartone in mano e il bisogno, quel bisogno di emozionare sempre e comunque in un’alternativa all’alternativa; un’istantanea sfocata del tempo andato a riempire cuori, a ripercorre la via.