Elettronica d’autore soppesata a dovere e incastrata all’interno di un suono circolare mai conclamato e soprattutto legato alle visioni e alle immagini di una musica che nell’istante e nell’amore per le cose semplici trova un suo punto di sfogo. L’esordio di Paola Russo viene racchiuso all’interno di un album a tratti malinconico e introspettivo, un flusso di coscienza intimo e personale dove sembra inevitabile riuscire a specchiarsi, dove tutto sembra essere al posto giusto, creando con capacità davvero importante un bisogno essenziale con l’ascoltatore che inevitabile si ritrova all’interno di una bolla d’aria bellissima. In Non è colpa mia si analizzano concetti quotidiani, si analizza l’amore nelle sue forme e i sussurri del tempo che cambiano le cose e ci rendono diversi. Da Io sono un cane passando per Samuele Bersani la nostra fotografa momenti unici di vita per una storia in musica che ha davvero il sapore delle cose migliori.