Bridgend – Rebis (Orange Park Records)

Viaggio onirico e immaginario, in tre atti, che racconta le peripezie di un uomo alle prese con il proprio interno veicolato dalla conoscenza per raggiungere l’isola di Rebis, un viaggio di passione psichedelica che si trasforma in concept repentino sotto la buona stella di gruppi che hanno fatto la storia del rock come i Pink Floyd e lasciando in disparte le mezze misure per fiondarsi in un’opera che attinge elementi del post fino ad arrivare a dialoghi introspettivi e tipici del viaggiatore alle prese con la conoscenza di sé, un giovane Siddhartha lisergico che si abbandona a composizioni di mondi lontani per la costruzione intrinseca di un proprio io che scinde la realtà e si staglia nel territorio del concept, tra cavalcate progressive e ambient vissuto per una prova difficile al primo ascolto, ma pronta a veicolarti verso territori lontani, in cerca del sole? In cerca della luce o semplicemente alla ricerca di noi stessi?.