Twang – Nulla si può controllare (Autoproduzione)

album NULLA SI PUO' CONTROLLARE - TWANG

Quattro pezzi che sono la summa di un costrutto da cui partire per intavolare partenze blues e arrivare a ballate beat che strizzano l’occhio agli anni ’60 e si concedono in un dileguarsi metafisico e quasi psichedelico adombrando il mondo circostante e costringendo elementi in dissoluzione a fare la loro entrata trionfale. Sporco garage e nel contempo raffinato pervade la breve prova dei Twang, band torinese che con il loro primo disco sanno trasmettere energia in tutte le direzioni, partendo con Neanche un colpo e finendo con Maschera con il il chiaro intento di svelare una sottile e leggere parte di universo che ci sta attorno e che ci rappresenta, giocando un po’ con le parole, ma arrivando al punto in direzione quasi ostinata e contraria. Muri che levitano in distruzione e un martello e un giratubi in copertina a segnare una buona prova d’esordio che merita l’espansione naturale in un full legth che spero non si faccia attendere. I nostri sono sulla giusta strada.