Non Giovanni – Ho deciso di restare in Italia (IRMA Records)

Immaginatevi un disco di un ragazzo degli anni ’50 e la sua valigia di cartone pronto a cercare fortuna girando il mondo, una fortuna che potrebbe essere dietro l’angolo, una fortuna da costruire.

Un cantautore con la C maiuscola, si ride, si piange, ci si prende in giro, si raccolgono i momenti per partire e poi si decide di restare in Italia.

Si rimane per raccontare, si rimane per cambiare, l’inesorabile declino che respiriamo ogni giorno sotto numerosi punti di vista, anche quello musicale, sembra essere motivo di sfogo, motivo di interesse per quei cantautori che osservano i cambiamenti, li studiano e ne fanno materia prima per componimenti sbilenchi, ma ricchi di quella genuinità ed analisi che ancora oggi risulta essere merce rara e preziosa.

Giovanni Santese, in arte Non Giovanni, stupisce anche perché le carte mescolate in questo nuovo disco sono molte, differenti e variopinte, pensate solo agli interventi di elettronica presenti nello stesso che fanno presagire cieli sfumati d’azzurro anche sotto acquazzoni primaverili.

I sogni che si fanno sono il sunto di un mondo onirico, spiazzante, di citazioni folcloristiche; un percorso che si apre e si chiude con Ho deciso di restare in Italia, il pensiero che si fa viaggio e poi ritorno.

Ecco allora che l’analisi si sofferma sul modo di rifarsi, quasi un riscatto, l’autodeterminazione di potercela fare e poi via a correre giù per la discesa che ti porta al Paese natio, dove possiedi i ricordi più cari; lo vedete ora quel ragazzo con la valigia di cartone? Si si sta sorridendo proprio a Voi.