Max Casali – Secondo a… nessuno! (La stanza nascosta)�

Disco denuncia sui mali della società e sul pensiero diffuso, quest’ultimo privo di senso critico in un’Italia divorata dalle cattive abitudini ed espressa, in questo album, da Max Casali, pioniere della break dance e del rap italiano degli anni ’80 che per l’occasione confeziona una prova d’autore ben strutturata e straordinariamente arrangiata che colpisce non tanto per l’innovazione della proposta, ma soprattutto per la capacità di legare in musica parole taglienti a cavallo con l’ironico, che rendono questo disco una summa di un pensiero condiviso che ci vede lottatori in un Paese non sempre volutamente sentito e inglobato.

Parole in musica, gridate e sussurrate, in equilibrio costante tra la ricerca di una propria via e la condivisione con i saperi italiani del tempo perduto, quei saperi che coniugano l’innovazione che si fa racconto, l’innovazione intrinseca e voluta, per pezzi supervisionati da Valerio Carboni, già con Morandi e Stadio,  in un disco che accentua l’esigenza di lottare e rimanere ancora in piedi, di far propria l’esigenza di unicità e sopravvivenza per una manciata di canzoni che invitano a riappropriarsi dei propri spazi vitali prima che sia troppo tardi.