Migraine – Migraine (Dirty brown records)

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Propulsione sonora intrecciata alla vita che ci circonda grazie a pezzi in sovraesposizione che arrivano al nocciolo dell’essenza attraversando pareti ineluttabili fatte da un suono carico, impattante e a dir poco esclamativo. I Migraine ci regalano un disco impreziosito da un spettacolare desiderio di appartenenza alle forme quasi desuete del rock per come lo conosciamo. Un alternative che incontra lo stoner, il grunge, la deriva di inizi duemila e la rinascita sulfurea dal sottosuolo incendiario degli ultimi anni. Il disco in questione è un concentrato di rabbia ed essenza. Già nel singolo Last Shot si può intravedere ed assaporare un brivido di fisicità ed emblematica passione per l’essenzialità del suono, delle aperture in divenire. Pezzi invece come Winter sadness, Splice, Files and nails catturano l’attenzione incendiando già dalle note introduttive e ingabbiando, con l’oscurità, una luce sempre più fievole. I Migraine intrappolano una nazione malata e la raccontano grazie a pezzi attuali e giustamente incazzati, lo fanno con l’esperienza di chi non ha nulla da perdere, ma solo da guadagnarci.