Mudimbi – Michel (NuFabric Records)

Album eterogeneo che mescola in qualsivoglia modo piccole perle sonore intrecciate ad una musica parlata, al rap contaminato e in continua evoluzione che si perde nei vicoli di una strada affollata per ritrovarsi grazie ad un teletrasporto emozionale su di una spiaggia deserta in compagnia di una bibita lunga una giornata intera. Quello di Mudimbi è un disco diretto che non si perde in orpelli di genere, ma piuttosto gioca molto sull’uso della parola, sui doppi sensi, regalandoci un album compatto che affronta la quotidianità in modo quasi esemplare, fregandosene un po’ di quello che ci circonda, ma nel contempo dando un senso importante alla vita che circola attorno alle parole del nostro quasi fosse una palestra in continua evoluzione da dove poter attingere linfa vitale per nuove e riuscite canzoni-simbolo che caratterizzano l’intera produzione che abbiamo tra le mani. Si parte con Scimmia e via via si raggiungono pezzi esilaranti e riflessivi, passando per Giostre, Donne, la stessa Schifo per un finale lasciato a Tutto, che ingloba quasi un pensiero per una musica che incorpora un disco composito e strutturato a dovere capace di donare freschezza notevole ad un panorama indie italiano abbastanza uniforme.