Marsala – s/t (Wallace/Brigadisco/DG Records)

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Nelle costruzioni sonore di Marsala ci sono un’infinità concentrica di mondi da scoprire. Nei pezzi proposti da Andrea Marsala, già voce e chitarra dei The Rambo c’è una perpetua visione d’infinito che abbraccia il rumore e la psichedelia a riconquistare spazi vitali, a riconquistare con un ambient settoriale un suono e un sapore d’insieme capace di realizzare architetture che sono un miscuglio eterogeneo collegato da tastiere, chitarre, sintetizzatori, loop stations. Le atmosfere prodotte ricordano per intensità band come Dead can dance, Portished, Kraftwerk, Brian Eno a ricostituire un approccio singolare e unico con l’ascoltatore, ad avvolgere di pura sintonia sonora i riflessi cangianti di un mondo in dissoluzione. Pezzi come Slipping into open flesh, Wide open wound, Sipario non passano di certo inosservati e riescono a creare collisioni con l’universo intorno. Una prova quindi coraggiosa, ammaliante e piena di rimandi al labirinto mentale di vita che ci vede protagonisti giorno dopo giorno.