Maria Lapi – Tra me il mare (Autoproduzione)

Leggere parole in stanze trasparenti che contengono sostanza liquida in cui poter nuotare, farsi trasportare dalla corrente delle onde del tempo e intascare energia genuina che ci possa far sembrare tutto più semplice o perlomeno reale. Canzoni tangibili che abbandonano il plasticoso frutto dell’irrealtà per consegnarci una prova pop nel vero senso del termine, di facile ascolto, ma nel contempo non così banale e intuitiva, anzi un album ricco di parole che non sono sostenibilità per massime da sole cuore e amore, ma sono piuttosto impressioni, sensazioni che la cantautrice Maria Lapi consegna all’ascoltatore in un momento di fragile bisogno nell’ottenere una comunione d’intenti capace di far vibrare le corde del nostro interno. Sono nove canzoni che scendono come una leggera bibita frizzante, ma di fondo posseggono la robustezza di un rosso corposo, Tra le parole, L’incanto di un incontro assieme alla canzone che dà il titolo al disco sono forse gli esempi più lampanti di scrittura della memoria presa a bordo spiaggia dall’intimità che ci accarezza, ci rende migliori e forse ci fa volare con la nostra testa fra le nuvole nel cielo e il nostro corpo sospeso nel mare più azzurro.