Magar – Capolinea (Alka Record Label)

Quello dei Magar è un disco intenso, una piccola perla del panorama indie italiano, una perla fatta di quattro pezzi sostanziosi in grado di entrare prepotentemente nella testa dell’ascoltatore con sonorità decise e divincolate dal moderno che avanza inarcando la testa al passato e valorizzando panorami creati da musicisti come il Buckley migliore in un cantato in italiano che grazie a ritornelli bisognosi di sapere si rende intellegibile ad ogni latitudine. Pezzi atmosferici come l’apertura affidata a Gratitudine fanno comprendere la caratura e il livello emozionale della band sarda che prosegue il proprio percorso con le cavalcate sinuose di Non è semplice e Vorrei fossi qui fino ad arrivare alla finale Le mie orge in un compendio elettrico e delizioso che nonostante la brevità della proposta si fa ascoltare tutto d’un fiato e rende assolutamente bene l’ideale centrato di questo gruppo in evoluzione.