Mike Bertoli’s Avatar – The giant within (Ma.Ra.Cash Records)

The Giant Within

Metal mai estremo che ha il sapore del viaggio e delle coordinate mai delineate a ricordarci l’importanza del cammino, della scoperta, della conoscenza che respira il fondo delle cose, contro l’alienazione quotidiana e il morire di tutte le idee. Bella prova d’esordio per Mike Bertoli’s Avatar, un disco che pesca nelle radici classiche un suono che ha il profumo del ricordo e della nostalgia per un qualcosa che non esiste più. Non ci sono però rimpianti in questo The giant within, ma piuttosto un bisogno esistenziale di accorpare le esperienze di una vita per poi calarle all’interno di pezzi che brillano di luce propria. Dai Dream Theater, fino agli Iron Maiden, passando per Judas Priest e Metallica, il nostro catalizza il proprio stare e il proprio evolversi all’interno di un album poliedrico, multisfaccettato e perennemente intriso di significati che vanno oltre l’apparenza e trovano, nella ricerca personale, la strada da seguire.

Altare Thotemico – Selfie ergo sum (Ma.Ra.Cash. Records)

SELFIE ERGO SUM | ALTARE THOTEMICO | MaRaCash Records

Tanta avanguardia e spudorato sudore all’interno di scatole che ingabbiano in una ricerca costante di bellezza soppesata al limite del previsto in un’ineluttabile forma canzone che stupisce e affonda. Il nuovo degli Altare Thotemico, progetto di Gianni Venturi, parla di una realtà che parte dalla guerra di tutti i giorni per affrontare le radici del consumismo con una voce che convince. Una voce recitativa che scalfisce i sogni edulcorati di tutti i giorni per sbatterci in faccia la dura e cruda realtà. Selfie ergo sum non è solo denuncia di questi nostri giorni tristi, ma è anche sopratutto un grido di sofferenza e mai di perdono. Un grido che lacera canzoni che mescolano la psichedelia al tribale in una sorta di concezione astratta e dura di questo nostro venire al mondo. Come sasso inamovibile Altare Thotemico convince per graniticità espressa e tanta dose di coraggio, un coraggio da tramandare ai nostri giovani rivoluzionari globalizzati.