Loris Dalì – Gekrisi (Autoproduzione)

Cantautore poliedrico e multisfaccettato che fa della realtà materia quotidiana di apprendimento da riporre in testi che si annidano nel nostro vivere giornaliero, incorporando capacità d’intenti e forma canzone che abbraccia notevolmente gli appigli di un cantautorato tagliente e immerso in un mondo ostile da cui doverne uscire o piuttosto,  da dove poter trarre vantaggio per approfondire il senso di radici che si sta via via sgretolando, raccontando di un’Italia che non esiste a livello istituzionale, ma nel contempo un’Italia che vive negli occhi della gente e che cerca come non mai di appartenere ad un qualcosa di più grande. Nel disco del cantautore piemontese c’è l’amore per il sud, ma anche l’amore per un certo tipo di suono analogico e reale, niente orpelli elettronici, niente finzioni, quasi a rappresentare la realtà nuda e cruda, attraverso mostri sacri del passato, citando Battisti, De André, Capossela, ma anche Bobo Rondelli o i veneti Bottega Baltazar, in un sensazionalismo che non esiste, ma piuttosto una musica che si presta sempre e comunque ad una buona causa, divertendo si, ma facendo anche riflettere.